Lo scorso 21 aprile, presso la sede del Rettorato a Bari, è stato firmato il contratto e presentato il progetto di una importante collaborazione tra il Politecnico di Bari e l’azienda leader americana Thorlabs Inc. Il Dipartimento Interateneo di Fisica (Poliba-Uniba) negli ultimi anni ha raggiunto interessanti e innovativi risultati riguardanti la ricerca scientifica nello sviluppo di sensori ottici ultra sensibili per la rivelazione di tracce gassose in applicazioni biomedicali, ambientali, di sicurezza e controllo dei processi industriali. Questi importanti traguardi non sono risultati indifferenti alla suddetta azienda americana, leader mondiale nell’opto-meccanica e fotonica, con sede principale a Newton, New Jersey. A guidare il gruppo di ricerca il manfredoniano Vincenzo Spagnolo del Politecnico di Bari, afferente al Dipartimento Interateneo di Fisica. La Thorlabs Inc., che all’MIT di Boston ha realizzato un laboratorio dedicato al settore dell’ottica, ha proposto al Politecnico di Bari la realizzazione di un’analoga struttura. Il Poliba, naturalmente, ha accettato. La Thorlabs Inc. investirà oltre 2 milioni di euro e fornirà le attrezzature necessarie per un valore di altri 500 mila euro. Tutto questo creerà posizioni per ricercatori a tempo determinato e darà un futuro a ricercatori e dottorandi precari tornati dall’estero con il sogno di lavorare in Puglia. Il laboratorio pubblico-privato si chiamerà “Polysense” (derivazione dalle parole Politecnico-Sensore) e sarà realizzato presso il Dipartimento Interateneo di Fisica di Bari “Michelangelo Merlin”. Il suo obiettivo sarà quello di realizzare un laboratorio per sviluppare studi sui sensori ottici ultrasensibili, utili per accertare attraverso il respiro il rischio di un tumore, per scorgere tracce di inquinanti, controllare i processi industriali o, addirittura, in funzione anti-terrorismo per scoprire se qualcuno stia fabbricando una bomba. Il gruppo di ricerca guidato dal Prof. Spagnolo è composto dai dott. Pietro Patimisco, Angelo Sampaolo e Marilena Giglio, ed è leader mondiale nel campo della rivelazione di gas mediante spettroscopia fotoacustica a diapason di quarzo. Inoltre, detiene il record mondiale di sensibilità per questa tecnica (rivelazione di una molecola su 20 miliardi) ed è l’unico ad utilizzare questa tecnica con laser ad emissione nell’intervallo spettrale del Terahertz. Recentemente, il gruppo di ricerca ha realizzato un sistema capace di amplificare di oltre duecento volte la luce laser che passa tra i denti del diapason e, di conseguenza, il segnale fotoacustico, mediante specchi altamente riflettenti.
Mariantonietta Di Sabato
Complimenti al nostro concittadino ed alle nostre università