RETI: 3′ pt Giordano, 33′ pt D’Angelo, 38′ pt Maggio, 46′ ptCicerelli
MANFREDONIA (4-3-3): Tarolli; Fiore, D’Angelo, Esposito, Romeo (36’ st Coccia); Cicerelli (36’ st De Filippo), Pazienza, Gentile; La Porta, Malcore, Molenda (16’ st Lauriola)
All. Raimondo CATALANO.
A disposizione: Loliva, Cifarelli, Bonabitacola, Sansone, De Rita, La Forgia
GELBISON VDL (4-3-3): D’Agostino; Ferraioli, Schiavino, D’Orsi , Giordano; Iuliano (6’ st De Feo), Lordi (38’ st Manzillo); Mejri; Cappiello, Maggio, Passaro (13’ st Gisonni)
All. Alfonso PEPE
A disposizione: Esposito, Di Fraia, Perillo, Falco, Cammarota, Maffongelli
Arbitro: Simone D’Angelo (Ascoli Piceno)
1° Assistente: Dario D’Onofrio (Busto Arsizio MI)
2° Assistente: Domenico Castro (Livorno);
Ammoniti: Schiavino
Espulsi:
Extra time: 3/4
Primo tempo
03 G Punizione dubbia assegnata agli ospiti. Sulla palla Maggio che appoggia a e Giordano che calcia sul palo coperto da Tarolli che parte tardi e non c’arriva. Vantaggio Gelbison 0-1
07 M Manovra sulla destra con cross al centro di Gentile, D’Angelo svetta su Schiavino ma la palla sfiora il palo.
08 M Molenda dal vertice dell’area grande fa partire un rasoterra che sorprende D’agostino ma batte sul palo e carambola sul portiere ospite che fa sua la sfera.
26 M la Porta, palla al piede, punta D’Orsi e dalla lunetta calcia a rete, D’Agostino respinge a pugni uniti.
27 M Fiore dall’esterno, s’accentra e incrocia con il sinistro, la palla sorvola di poco la traversa.
33 M La Porta, su punizione, pesca D’Angelo appostato sul secondo palo, solo, batte di testa superando D’Agostino, il “libera” uscita. 1-1
38 G Punizione- capolavoro di Maggio che scambia in pochi centimetri con Giordano e mette la palla nell’incrocio coperto dalla barriera. Nulla Può Tarolli. 1-2
46 M Cross tesso di Fiore al centro dell’area campana, un rimpallo fa finire la palla a Cicerelli che, di prima intenzione scarica di forza in rete, D’Agostino non trattiene palla in rete. 2-2
Secondo tempo
08 M Malcore di gran carriera va verso la porta avversaria e scarica per Gentile che salta Schiavino e calcia a rete. Palla fuori.
31 G Cappiello salta, di corsa, mezza difesa del Donia, entrato in area conclude sul primo palo, c’arriva Tarolli in due tempi.
47 M La Porta filtrante per Malcore che viene contrastato da Giordano.
47 M Fiore scodella in area, De Filippo sfiora ma non tocca per mandare in rete.
Commento
Buon primo tempo del Manfredonia costretto a rincorrere i campani, oltremodo fortunati nel segnare due reti, su punizione, senza essersi mai avvicinati a Tarolli su azione manovrata. Le tante nitide occasioni da rete di La Porta &c meritavamo un parziale migliore del pari, che ha premiato un fortunato Gelbison.
L’undici schierato da mister Catalano è sembrato prudente e troppo coperto: tre under nei quattro di difesa e Cicerelli, Pazienza e Gentile votati al contenimento delle sortite avversarie è sembrato eccessivo per una squadra che vuole imporsi sull’avversario. Le azioni più importante sono state confezionate a destra dove ha spinto molto e bene Fiore, spesso in sintonia con Molenda. Malcore e La Porta hanno lavorato molto ma era sorvegliati speciali. Malcore sugli esterni è innocuo.
Nella ripresa i tifosi si aspettavano il Manfredonia arrembante che chiudesse la gara come con Francavilla e Vultur Rionero; invece tutte le iniziative confuse e scontate si sono infrante contro il muro eretto da Schiavino, D’orsi e Lordi, più avanti. Alla fine si sono contate sole delle iniziative di Malcore e, nel finale, ci hanno provato Fiore ed il giovane De Filippo.
Il triplice fischio ha sancito un pari che sta stretto al Manfredonia che in casa, però, dovrebbe fare di più con un atteggiamento più coraggioso, con in campo più uomini capaci di fare la fase offensiva.
A tre giornate dal termine il Manfredonia ha bisogno di almeno due punti da fare a Genzano, in casa del Cinthia, tra dieci giorni.