La stupenda, seicentesca Chiesa di S. Chiara, con il suo meraviglioso altare barocco ha fatto da cornice alla cerimonia di presentazione della Guida al percorso museale diocesano, realizzato in antichi locali, opportunamente restaurati, situati al piano terra dell’Episcopio di Manfredonia, propriamente sul lato destro dell’ingresso principale della Cattedrale. A fare gli onori di casa, S.E. Rev.ma Mons. Michele Castoro, presule dell’Arcidiocesi di Manfredonia, Vieste, S. Giovanni Rotondo, che tanto si è speso per la realizzazione di questo sogno che,
unito al restauro dell’icona di S. Maria Maggiore di Siponto, della statua lignea della Sipontina, della Basilica di Siponto e dell’Abbazia di S. Leonardo, ha restituito alla città e all’intera Diocesi opere d’arte di inestimabile valore che, altrimenti, avrebbero continuato a vivere nell’oblio più completo. Nella sua breve prolusione, dopo aver porto il saluto alle autorità e al numeroso pubblico presente, un caloroso ringraziamento l’ha rivolto a quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo ambito progetto. In primis alla Regine Puglia, per l’intervento finanziario attraverso i fondi POFERS, per la riqualificazione e valorizzazione del sistema mussale, al sindaco di Manfredonia, geom. Angelo Riccardi, alla dott.ssa Eugenia Vantaggiato, segretario generale del MIBACT per la Puglia, alla dott.ssa Simonetta Bonomi, della Soprintendenza Archeologica, e delle Belle Arti e Paesaggio – BAT e Foggia, al dott. Fabrizio Vona, responsabile del Polo Museale della Puglia, che tanto si sono prodigati per la istituzione del Museo. Sono intervenuti anche l’avv. Giandiego Gatta, vice presidente della Regione Puglia e il dott. Domenico Crupi direttore generale della Casa Sollievo della Sofferenza. Gli autori del volume: arch. Nunzio Tomaiuoli, nonché coordinatore esecutivo del Museo, dott.ssa Giulia Bertelli, il dott. Gianni Boraccesi, Maria Pia Vescina Pettinan e Marcella Mignozzi. Don Alessandro Rocchetti, direttore diocesano per i Beni culturali della Curia, il prof. Antonio Tomaiuoli, responsabile della Biblioteca Orsini e i collaboratori della Curia. Prezioso il contributo dell’arch. Antonello D’Ardes che ha curato il progetto e la direzione dei lavori. Sono seguiti gli interventi degli ospiti che, ognuno per le proprie competenze, hanno illustrato le varie fasi per giungere alla realizzazione del Museo diocesano. Moderatore, il dott. Alberto Cavallini, responsabile della comunicazione della Diocesi. Definito un prezioso scrigno composto da reperti lapidei, argenti, dipinti e paramenti sacri, l’opera museale non è altro che la quintessenza della religiosità dei sipontini e “restituisce al contempo, visione storica e godimento estetico accanto alla funzione catechetica”. L’allestimento ne ripercorre cronologicamente i momenti più significativi, partendo dal sec. V, dominato dalla figura del Santo Vescovo Lorenzo Majorano per terminare alla sala dedicata alla figura dell’arcivescovo Orsini poi, Papa Benedetto XIII. E’ seguita la visita alle sale del Museo dove gli ospiti hanno potuto ammirare la straordinaria bellezza dei reperti esposti.
Matteo di Sabato
Foto Lorenzo Tagliamonte
[foogallery id=”152779″]