Venerdì 22 Novembre 2024

Miroballo (Uilm): “Senza una nuova politica industriale Paese non esce dal declino”

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L’esito del Consiglio territoriale Uilm

“Confermiamo gli iscritti del 2016, con un bilancio estremamente positivo. Dobbiamo continuare a potenziare la nostra rete e i nostri servizi a favore dei cittadini e del territorio di Capitanata”. Così Marcellino Miroballo, segretario generale Uilm Foggia, ha aperto i lavori del Consiglio generale territoriale Uilm che ha visto anche l’approvazione del bilancio consuntivo 2016 e del preventivo 2017.  In apertura, Miroballo ha posto l’accento sull’importanza del CCNL metalmeccanici “sottoscritto unitariamente. L’aumento medio del salario è 92,68 euro nel triennio 2017-2019 e pone dei punti fissi importanti in materia di formazione, previdenza, assistenza sanitaria integrativa e inquadramento professionale”. In seguito il segretario generale Uilm Foggia si è soffermato sulla situazione locale: “la crisi ha messo in ginocchio la Capitanata. Di tante realtà produttive, oggi, solo FPT rappresenta un fattore positivo con investimenti per 12 milioni di euro, produzioni record di 325mila motori, stabilizzazioni di 49 lavoratori e proroga per 128 nel 2016 e ottime prospettive per il 2017”. Desta preoccupazione, invece, secondo Miroballo “lo stato di stallo di “Leonardo”. Ci auguriamo che cambio di vertice e nuovi investimenti (7 milioni di euro, acquisizione macchina laminazione carbonio), possano restituire smalto e produttività a questa azienda un tempo fiore all’occhiello della Capitanata”.

Dopo un ampio dibattito, le conclusioni del segretario generale Uil Foggia, Gianni Ricci che si è soffermato sul documento unitario che Uil, Cisl e Cgil hanno presentato nei giorni scorsi al Ministro Calenda sul progetto “Industria 4.0”: “A mio parere si tratta di un testo che ha un’importanza strategica. Perché ha il merito di richiamare il governo alla propria responsabilità di realizzare davvero una governance democratica. Ma soprattutto perché assume la condizione del lavoro e la creazione di nuova e buona occupazione quali requisiti indispensabili per far crescere il nostro apparato produttivo. Abbiamo bisogno di una nuova vision, di un progetto di più ampio respiro che oltre agli aspetti tecnologici metta al suo centro il “Lavoro 4.0”, i temi della formazione e delle competenze, quello degli orari, della loro gestione, di una diversa redistribuzione e di nuove possibilità di riduzione, anche per fronteggiare efficacemente i rischi di disoccupazione tecnologica”.

In conclusione, Ricci, ha toccato i temi locali: “La Capitanata e la Puglia devono vincere la sfida delle infrastrutture. Ma per farlo, c’è bisogno di un salto di qualità. La Uil ce la sta mettendo tutta e i risultati ci stanno dando ragione.  Nel 2016 la Uil Foggia ha registrato un risultato senza precedenti: un incremento di 5mila iscritti rispetto al 2015 (28mila iscritti totali); Patronato e CAF sono cresciuti del 44% e, nel 2017, puntiamo a crescere ancora”.

Articolo presente in:
Capitanata

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