Quello dell’altro ieri è stato un martedì di intenso lavoro per i Carabinieri della Compagnia di Lucera: nell’ambito di un ampio servizio di controllo straordinario del territorio, predisposto dal Comando Provinciale di Foggia, gli uomini dell’Arma hanno tratto in arresto cinque uomini, tutti cittadini romeni residenti in Stornara e Rignano Garganico, responsabili a vario titolo del reato di tentativo di furto aggravato in concorso.
I fatti si sono verificati a Biccari, dove nel primo pomeriggio di martedi i militari della locale Stazione erano stati allertati dalla segnalazione di un cittadino, che li aveva informati della presenza, nel centro abitato, di un veicolo sospetto i cui occupanti, verosimilmente di nazionalità straniera, stavano scattando delle fotografie ad alcune abitazioni, e immediatamente erano scattate le ricerche.
Contestualmente erano giunti sul posto equipaggi di rinforzo da Lucera e Roseto Valfortore, contestualmente impegnati in un dispositivo di prevenzione dei reati in genere, e che hanno potuto fornire così il loro prezioso contributo ai colleghi, nel frattempo già sulle tracce dei potenziali malfattori.
Gli sforzi degli uomini dell’Arma sono stati ben presto ripagati: i militari, infatti, all’altezza di un edificio di proprietà del Comune di Biccari, ubicato in località Lago Pescara, hanno dapprima scorto il veicolo sospetto – un vecchio Ford Transit risultato peraltro sprovvisto di copertura assicurativa – e, una volta all’interno dello stabile, bloccato i cinque romeni che stavano smontando dei pannelli metallici da cantiere, alcuni dei quali erano stati già caricati sul furgone.
I cinque uomini, con non poche difficoltà, sono stati così condotti presso il Comando Compagnia di Lucera per gli accertamenti del caso, all’esito dei quali sono emerse ulteriori sorprese: si è potuto apprendere, infatti, che due di loro erano colpiti dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, cui erano stati sottoposti nello scorso mese di novembre per alcuni furti di macchinari agricoli da loro commessi in altri centri della provincia di Foggia.
Inchiodati alle loro responsabilità dalle evidenze della flagranza del reato, i cinque sono stati dichiarati in stato di arresto e condotti presso la Casa Circondariale di Foggia, a disposizione della locale Procura della Repubblica.