Giovedì 26 Dicembre 2024

CAONS: “Su Energas in attesa degli iter burocratici prima di decisione Governo”

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In tanti si saranno chiesti se il CAONS esiste ancora e, se sì, di cosa si sta occupando. E’ questa la premessa che ci spinge a scrivere il presente aggiornamento. Sulla questione “NO ENERGAS” siamo in un momento di attesa che tutti gli iter burocratici si compiano per arrivare alla decisione finale da parte del governo. Nello stesso tempo si sta aspettando che il TAR di Bari esamini il ricorso del Comune di Manfredonia nei confronti della delibera del ministero dell’Ambiente del Dicembre 2015. Il CAONS ha preso posizione in sostegno a tale ricorso promuovendo una “opposizione ad adiuvandum”. Inoltre, la LIPU ha fatto ricorso al Presidente della Repubblica, sempre contro la delibera del Ministero dell’Ambiente. Tale ricorso, su richiesta dell’ENERGAS, è stato associato al ricorso del comune di Manfredonia dal Tribunale di Bari. Restiamo in attesa che il TAR fissi la data della discussione e giunga a sentenza. Intanto è stato fatto il referendum con un grosso risultato, positivo per la nostra posizione; ricordiamo che hanno votato più del 52% degli aventi diritto al voto con quasi il 97% che hanno detto “NO” all’installazione del deposito di GPL. Il risultato è stato talmente forte che non permette più a chicchessia di mettere in discussione la volontà popolare ed ha avuto un notevole effetto sugli ambienti politici; noi speriamo che abbia convinto anche la stessa ENERGAS a desistere e ritirarsi abbandonando l’idea di installare il deposito di GPL a S. Spiriticchio. Come già comunicato, in precedenza e in diverse occasioni, il CAONS si sta occupando della problematica del lavoro.

Ci sono diverse proposte e idee di realizzazioni fattibili, ma per poter procedere è fondamentale avere la disponibilità di imprenditori e di giovani che vogliano contribuire a “costruire il proprio lavoro”. Parliamo dello sviluppo della nostra terra, però, quando pensiamo agli investimenti, la mente si rivolge a guardare lontano e sperare nell’arrivo provvidenziale di qualche imprenditore forestiero. Questa cosa non funziona! Per lo sviluppo del nostro territorio è fondamentale che si impegnino i nostri imprenditori e/o chi ha disponibilità che, invece di essere congelate in una banca o in società finanziarie, possono essere mese a disposizione per la nascita di attività produttive. Con la finanza, se va bene, si può pure guadagnare qualche percento della somma in possesso, ma si priva il proprio territorio di risorse che sono state prodotte con il lavoro dei concittadini. Il SUD in genere e la nostra città in particolare sono considerati una buona piazza per la raccolta del denaro. Questo significa che noi siamo coloro che arricchiscono le banche e/o le finanziarie e priviamo il nostro territorio della propria ricchezza. Si coglie l’occasione per invitare quanti hanno disponibilità a pensare di impegnarle a casa nostra.

Questo non vuol dire che non accettiamo la possibilità che qualche grosso imprenditore forestiero venga a realizzare attività produttive da noi; al contrario, parallelamente all’auspicio di un risveglio delle nostre capacità economiche, stiamo preparando un’azione diretta a grosse aziende per invitarle a investire a Manfredonia. Il nostro impegno non si ferma a poche constatazioni di fatto, ma continua sia nell’analisi della problematica che nel tentativo di aiutare concretamente quanti sono interessati a promuovere iniziative che portano la nascita di posti di lavoro. Chi può e vuole collaborare si faccia avanti, impariamo a muoverci insieme; tanto tempo fa qualcuno disse che l’unione fa la forza e aveva ragione.

Per il Comitato

Ing. Matteo Starace

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Comunicati · News

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