IL VASO DI PANDORA A MANFREDONIA di Gianni Lannes
Il 4 febbraio scorso il consigliere comunale De Luca a me sconosciuto fino a quel momento, con straordinaria sincronicità ha fatto pubblicare un suo intervento sui giornali locali Manfredonia News e Stato Quotidiano. Si tratta, alla luce dei fatti e non delle mere opinioni di parte, di un infruttuoso tentativo di screditare chi gratuitamente e disinteressatamente sta semplicemente cercando di fare luce e dare una mano alla meravigliosa città ai piedi del Gargano, fondata nel 1256 da Manfredi, figlio prediletto di Federico II di Svevia (Puer Apuliae). Qui è nato il mio trisnonno Carlo duecento anni fa. Qui sono sepolte le mie radici.
A chi diffama, calunnia o addirittura minaccia chi osa aprire il vaso di Pandora, consiglio spassionatamente di fare molta ma parecchia attenzione, soprattutto di stare molto ma molto attenti, perché questo non è uno scherzo di carnevale e ne va della vita dell’intera popolazione. Se il signor De Luca o chiunque altro vuole interloquire in senso dialettico e costruttivo, sarò ben lieto di ascoltarlo, ma sia chiaro, non consento ad anima viva di offendermi.
Alla fine il reato più grave diventa quello di chi racconta certe cose, anziché di chi le fa. La colpa non è dello specchio ma di chi ci sta davanti.
spiegatevi meglio, quando pubblicate delle notizie, se no fate la fine del prete che la messa lui la dice e lui se la sente, in assenza di fedeli.
De Luca affronta in un incontro pubblico e pubblicamente in un luogo pubblico il sig. Lannes. Se sei un personaggio pubblico devi accettare questo invito rivoltoti pubblicamente. I fatti, quei fatti, vanno messi in pubblica piazza, solo così si riceve il giusto plauso per le verità contrapposte.