Negli ultimi anni Lazic è stata una sorta di “bestia nera” per i Sipontini, che non avevano mai battuto la squadra lucana: un pari e due sconfitte. Mister Catalano, forse temendo il Francavilla, mette in campo un undici senza un terminale offensivo (Malcore è squalificato) e con un centrocampista di interdizione, Cicerelli, in mezzo al campo. La mossa del tecnico barese è stata esaltata dal vantaggio immediato di Pazienza che al 3’ pt, seguendo uno schema di calcio d’angolo provato in allenamento, si è appostato sul prima palo e di testa ha girato a rete un perfetta battuta di La Porta. Soltanto dopo due minuti, una ripartenza di Molenda potrebbe dare il raddoppio al Donia, provvidenziale è la chiusura di Marziale su Gentile che ha esitato troppo nel tiro a rete. Il Francavilla, frastornato, cerca di riorganizzarsi: al 12’ pt Alexsic da punizione, calcia forte e radente, Tarolli para a terra in due tempi. Al 15’ pt Alexsic riceve da Cassata e, di prima intenzione, serve Matinata che incrocia, Tarolli è ben piazzato e respinge. Al 39’ pt Lazic decide di cambiare l’under, 98, Cassata con Aggiorno, tatticamente più avanzato. Al 41’ pt gli ospiti pareggiano: cross dalla destra di Matinata, allunga la traiettoria Esposito, di testa, palla a Marino che si coordina e calcia sul palo lontano. Tarolli non c’arriva, sfera in gol. Al 44’ pt ancora da angolo, La Porta pennella per D’Angelo che va altissimo e, di testa, insacca. Nulla può Gravagnone.
Termina così la prima frazione di gioco.
Nella ripresa, al 7’ st, la prima occasione capita a Molenda lanciato da un ispirato La Porta, il pallonetto del giovane esterno sorvola di poco la trasversale.
Al 14’ st la svolta del match: Catalano torna ad uno schema più ortodosso con La Forgia al centro dell’attacco, al posto di Cicerelli. Il Manfredonia prende il controllo dell’incontro e al 20’ st triplica con una spettacolare triangolazione tra Raho e La Forgia, che si scambiano il pallone in velocità mettendo La Forgia in condizione di battere a rete; l’esecuzione del giovane attaccante sipontino è forte e precisa, Gravagnone è superato ancora. Al 35’ st, ancora su angolo di La Porta, Puca affossa Pazienza sotto gli occhi dell’arbitro che decreta il calcio di rigore. Sulla palla va La Porta che segna il 4-1. Nel finale un rimpallo favorisce il nuovo entrato Fanelli che s’inventa una parabola strana che inganna il giovane Tarolli e finisce in rete.
Alla fine Mister Catalano era molto contento per la prestazione, per il risultato e per il buon momento della squadra al quarto risultato utile consecutivo.
Il tabellino
MANFREDONIA vs FRANCAVILLA SUL SINNI
RETI: Pazienza; Marino; D’Angelo; La Forgia; La Porta, Fanelli
MANFREDONIA (4-3-3): Tarolli, Fiore, Raho, Esposito, D’Angelo; Cicerelli (14’ st La Forgia), Pazienza, Gentile (37’st Bonabitacola); Coccia, La Porta, Molenda (44’ st Sansone)
All. Raimondo CATALANO.
A disposizione: Loliva, Romeo, Castigliego, Ese, Amoruso, Rinaldi.
FRANCAVILLA SUL SINNI (4-4-2): Gravagnone, Puca, Nicolao (19’ st Del Prete), Marziale (33’ st Fanelli), De Gol; Cassata (39’ pt Aggiorno), Matinata, Gasparini, Marino; Masini, Alexsic.
All. Ranko LASIC.
A disposizione: De Marino, Strumbo, Granatiero, De Santis, Palumbo, De Marco
Arbitro: Francesco FORESTA di Nola
1° Assistente 1: Angelo TESONIERO di Agropoli
2° Assistente 2: Stefano CAMILLO di Salerno
Ammoniti: Cicerelli, Matinata, De Gol, Luca
Espulsi: 23’ st Alexsic
angoli:4/4
extra time:2-3