Il servizio mensa non sarà avviato a gennaio come era stato promesso, poiché il Comune non è ancora “in grado di precisare la data d’inizio del servizio mensa” nelle scuole dell’Infanzia e delle classi a tempo pieno della Scuola Primaria.
Ma le 40 ore del tempo pieno partiranno comunque, i Dirigenti Scolastici delle scuole di Manfredonia si sono organizzati perché le lezioni vengano svolte regolarmente anche nel pomeriggio.
Dove mangeranno i bambini? Quali saranno gli orari? Per rispondere alle domande che in questi giorni, in vista della riapertura delle scuole, tutti i genitori dei bambini in questione sicuramente si stanno ponendo, possiamo solo dire che alcuni dirigenti hanno già stabilito orari e regolamentazione, altri stanno aspettando di incontrare i genitori per poter trovare insieme la soluzione migliore.
In generale però la cosa si dovrebbe risolvere lasciando la possibilità ai genitori di far portare ai propri figli il pasto da casa (in apposito contenitore che ne garantisca la conservazione), oppure prelevare il proprio figlio ad un orario prestabilito per il pranzo per poi riportarlo a scuola per proseguire le lezioni.
Nessuna delle due è certamente la soluzione migliore, ma è forse l’unica maniera per ovviare ai ritardi della nostra amministrazione.
Una riflessione però va fatta. Manfredonia è una città in cui le distanze sono ancora a misura d’uomo, molte mamme sono ancora casalinghe, molti genitori magari hanno un lavoro che permette loro di tornare a casa per pranzo e quindi passare a prendere il proprio figlio a scuola, e tanti nonni sono a disposizione per dare una mano. Pensiamo però a chi non ha queste possibilità, abita fuori mano o lavora a tempo pieno e non ha nonni o parenti a disposizione, per loro il pranzo a scuola del proprio figlio è una grande agevolazione… come faranno?
Siamo fiduciosi che la situazione possa risolversi al più presto possibile e ci auguriamo che questo possa essere l’ultimo anno in cui si verifichi una situazione incresciosa pari a questa.
Mariantonietta Di Sabato
Scusate ma io ero presente all’incontro tenutosi con il nostro sindaco e l’assessore La Torre nel quale sostenevano che a causa delle poche richieste pervenutScusatee non potevano fare partire il servizio mensa e chiedevano a tutti i genitori di procedere quanto prima a fare le iscrizioni al fine di determinare al meglio le famose tariffe. Ovviamente impegnandosi affinché si potesse ridurre, anche in piccola parte, se mai fosse possibile, il costo delle stesse. Secondo voi all’epoca dei fatti nessuno degli amministratori presenti sapevano delle problematiche relative alla ditta che si è aggiudicato l’appalto? Per fortuna che domenica si vota alla provincia e il nostro super sindaco è bello candidato, in fondo cosa vuoi che sia, fare il sindaco, mantenere deleghe assessoriale di poco conto come ambiente, demanio e urbanistica e fare anche il consigliere provinciale, magari con la carica di vicepresidente (ma solo perché il presidente si vota tra circa un anno, altrimenti altro che vice). Per fortuna che esiste Angelo Riccardi, altrimenti non voglio immaginare come sarebbe governata la nostra tanto amata città. Comunque io credo che se una ditta, viene ritenuta nelle condizioni per essere ammessa ad una gara d’appalto, e dopo averla aggiudicata, risulta non in grado di garantire il servizio, altro che escludere la CIR, almeno loro il servizio lo hanno sempre espletato e garantito. Evviva gli amici degli amici!
Se fossi nei dirigenti scolastici,negherei la partecipazione delle scuole al carnevale..perché dare lustro ad un’amministrazione inefficiente???
Otima notizia, speriamo non parta mai cosi’ risparmio E 5 al gg
Paura per le imminenti iscrizioni?
Paura di dover sistemare altrove le insegnanti?
Ecco la panacea: bimbi da prelevare alle 12,30 per riportarli dopo un’ora ( ammesso che vogliano ritornarci, parlo dei più piccoli ovviamente) in alternativa un pasto da casa. Panino, pasta fredda, riso? Dove è la validità educativa del mangiare assieme? I bambini si confrontano continuamente, immagino sulla tipologia di pranzo!!!
Una proposta? Convenzione con i ristoratori locali in prossimità delle scuole!!
Paura per le imminenti iscrizioni?
Paura di insegnanti da sistemare altrove?
Ecco la panacea: bimbi da prendere alle 12,30 per riportarli dopo un’ora ( se vogliono ritornare!) in alternativa il pasto da casa! Quale pasto? Un panino? La pasta fredda? Il riso che non scuoce???
E chi non può far prelevare i propri figli?
Io non sono d’accordo.
Ho iscritto mio figlio al t.p. per una mia comodità: accompagnarlo alle 8,15 per riprenderlo alle 16. E non per fare avanti indietro da scuola a casa.
Una soluzione? Convenzione con i ristoranti locali vicini alle scuole.
Ad maiora.
Forse per i nostri amministratori il mese di gennaio è arrivato con forte anticipo e loro, con tutti gli impegni e le cose importanti da pensare, sono stati colti di sorpresa!
brava maria antonietta di sabato,lei ha centrato il problema di quei genitori che vogliono usufruire della mensa per problematiche inerenti gli orari di uscita e la mancanza di parenti o nonni che possano sostituirli. però abbiamo avuto il palio delle contrade e la presenza di simona ventura a carnevale quindi non ci possiamo lamentare. o forse si ?
Al secondo quadrimestre i nostri bambini devono cambiare l’orario scolastico, le abitudini alimentari, i ritmi… Noi dobbiamo vedere come fare ad andare e tornare dalla scuola in un’ora, dopo aver mangiato. Non c’erano i fondi per la refezione… Non era meglio lasciare il tempo ridotto a tutti? Si erano anche calmate le acque…