Sabato 23 Novembre 2024

Cronaca del Consiglio Comunale più importante degli ultimi tempi: il bilancio

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E’ davvero un peccato che la partecipazione politica attiva si riduca sempre alle campagne elettorali e referendarie. L’ultimo consiglio comunale avrebbe meritato un occhio di riguardo, considerando l’impatto che avrà sul futuro della città. Inizia tutto con il solito ritardo; i consiglieri di maggioranza mancano, tant’è che Romani (FI), infastidito, si lascia scappare testuali parole: “Presidente, la dirigente è al Dominus a prendere il caffè”. Erano le 17.30 e il consiglio sarebbe dovuto cominciare alle ore 17 in punto, come dargli torto? Il clima è teso, i consiglieri d’opposizione escono dall’aula. Fiore (M5S) pretende puntualità dalla maggioranza, mentre Magno (Manfredonia Nuova) ci riferisce: “la relazione della Corte dei Conti è arrivata alle 13:00” del giorno del consiglio stesso mentre la legge pretende che sia consegnato tutto, per presa visione, entro 5 giorni dalla data dell’assemblea e che “le fascette* sono arrivate soltanto alle 17.25”. Alle 17.35, però, la seduta è valida e si riscaldano i motori. I punti all’ordine del giorno sono 4 e riguardano tutti variazioni del bilancio cittadino; D’Ambrosio (PD) suggerisce di unire i punti poiché “sono tutti provvedimenti tecnici” di stessa matrice, incontrando l’opposizione di Magno che sostiene siano sostanzialmente diversi. La spunta D’Ambrosio, ma Fiore chiede di mantenere le stesse tempistiche di discussione per non sminuire le argomentazioni considerata la delicatezza del tema. Ancora nulla di fatto, però, perché la mozione di Fiore è osteggiata da 11 contrari contro 5 favorevoli al netto di 4 astenuti e 5 assenti. Peccato. Se non per la democrazia, per l’amore dell’ars retorica che in democrazia andrebbe sempre incentivata. A un certo punto, dopo l’esposizione dei dettagli tecnici a cura dell’assessore al bilancio e del patrimonio Rinaldi, sembra di essere fuori da uno stadio. O forse dentro, ma il denominatore comune – almeno nell’opposizione – è la rabbia. Galeotto fu il 5° comma dell’art. 178 del TUEL, che il consigliere d’opposizione Salvemini invoca per esprimere un dubbio circa la legalità di poter deliberare sulle variazioni di bilancio al Capo 1 dal momento in cui si è andati oltre i tempi limite imposti dalla “Bibbia” delle pubbliche amministrazioni. Tutto regolare però: non c’è sanzione. E se non c’è sanzione non c’è illecito. Da qui in poi si entra in dettami tecnici che sarebbe dura esporre in poche battute senza evitare di incappare nell’errore di sembrare faziosi. È importante sottolineare che la città non se la sta vivendo affatto bene. 5 milioni di anticipazioni di cassa, fondi regionali da restituire (“per colpa di chi abbiamo perso i fondi del Museo del Mare?”, dice Ritucci dei 5 Stelle), carenza di personale lamentata a Palazzo San Domenico e risposte mai chiare ed esaurienti circa il denaro pubblico. Fortuna che una buona Varrecchia placa gli animi riuscendo a sbrogliare la matassa riguardante – almeno – i servizi sociali, spiegando che alcuni tagli sono stati pura manovra di compensazione. “Se non c’è richiesta di latte, tagliamo e puntiamo ad aiutare le persone senzatetto e sotto sfratto”. Taronna, però, è visibilmente provato. “Mi sento colpevole”, riferendosi al fatto che sarà approvata una delibera che – a suo parere condiviso da altri della minoranza – non aiuterà la collettività già economicamente stremata. Il suo è un intervento, anche a dire di Prencipe, “squisitamente politico” più che tecnico. E forse è stato l’apice estetico della seduta di Consiglio, dal momento in cui il messaggio – sicuramente – è arrivato anche a chi, come Mariagrazia Campo, pur sostenendo di non essere schiava della “fiducia incondizionata alla maggioranza”, asserisce che i provvedimenti sono leciti e necessari. Alla fine i provvedimenti passano. L’amministrazione Riccardi ha ancora i numeri: 17 favorevoli, 6 contrari e 2 assenti. Ora tutti a studiare le carte perché si deve necessariamente condividere con la cittadinanza il frutto prodotto il 22 Dicembre 2016. I manfredoniani devono sapere qual è il debito – se di debito si tratta (…) – che porteranno nel 2017. Devono sapere a chi vanno i fondi, a chi servono e come sono usati. Devono sapere se la città riuscirà a sopravvivere oppure arrederà il tunnel della disperazione economica. Una cosa, però, da ripetere sino alla noia per chi ha il compito di informare è che la città sta soffrendo. Non bisogna lasciarsi scappare l’opportunità di vigilare seguendo la politica. Il monito è per i giovani, perché nonostante si possa emigrare, non è bello vedersi bruciare le proprie radici senza una valida motivazione.

Viva chi resta, in maggioranza e opposizione, nella buona e nella cattiva sorte.

Antonio Raffaele La Forgia

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Commenti

  • Ottima cronaca degli eventi, complimenti all’autore.

    Dino 26/12/2016 12:51 Rispondi
  • Non capisco lo stupore e il ripetersi della solita cantilena dell’opposizione senza poi agire per stanare questa brutta abitudine.

    Se ” le fascette” non vengono consegnate a tutti i consiglieri 5 giorni prima della seduta del consiglio comunale, vi consiglio di agire in questo modo:

    1° Presenziare all’appello nominale dei consiglieri comunali.

    2° Prima della discussione dei relatori o del Presidente, dichiarare pubblicamente di invalidare la seduta e rimandarla a cinque giorni dopo la presente seduta, se non accolta,abbandonare la seduta consiliare,motivo: “Non ci sono le condizioni per intraprendere una discussione senza prima aver letto il contenuto esplicativo degli ordini del giorno, compreso eventuale relazione dei revisori dei conti”.

    3° Chiamate le forze dell’ordine per verbalizzare, nel verbale di denuncia, l’effettiva consegna in ritardo delle “fascette”, dopo di ché, voglio proprio vedere se il presidente del consiglio comunale si assume nuovamente questa responsabilità.

    Se non fate così sarete presi sempre a pesci in faccia.

    Poco furbi,ma non fessi. 26/12/2016 12:49 Rispondi
  • Non c’è da preoccuparsi, il prossimo anno, aumenteranno, IMU,TASI,TARI e quant’altro. GLI AMMINISTRATORI, invece , hanno già prenotato la vacanza in montagna. VOTATE gente VOTATE .

    antonio 01 51 26/12/2016 11:41 Rispondi
  • Ma dicosa vogliamo parlare di d’ambrosio ed altri consiglieri ed assessori,che pur di tenere le poltrone fanno come dice il padrone,questo riguarda anche le opposizione,che potrebbero fare una bella cosa,cioe’alzarsi e andare via,cosi selacantano loro la maggioranza,

    pensionato 24/12/2016 9:51 Rispondi
  • Quale armata di Brancaleone questa maggioranza/giunta bis….. quelle che dovevano essere le bellezze arrivate…. ironicamente parlano sono proprio arrivate….: servizi scadenti, debito che aumenta sempre di più….e la colpa viene attribuita alla scarsità del “personale”…., ma mi faccia il piacere… diceva Totò, e noi si aggiunge, a proposito del bello arrivato…, cosa vuoi più dalla vita ?

    svolta 24/12/2016 3:33 Rispondi
  • Consiglieri comunali di opposizione invece di borbottare sottovoce chiedete l’applicazione del regolamento comunale per le sedute del Consiglio. Se il giorno della notifica della convocazione del consiglio comunale non vi vengono messi a disposizione i fascicoli relativi all’ordine del giorno chiedete l’intervento della forza pubblica e fate verbalizzare la situazione. Vi consiglio, se non già fatto, di leggervi l’art. 41 del succitato regolamento e comportarvi di conseguenza.

    Pasquino 23/12/2016 23:09 Rispondi
  • Ma il Sindaco, ha prodotto il numero di protocollo della denuncia presentata a Bruxelles?

    Zuzzurellone Sipontino 23/12/2016 18:07 Rispondi

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