Il Manfredonia batte la Vultur con merito con una prestazione senza sbavature, con lunghi possessi e tenendo per lunghi tratti del match il controllo del pallino. Bozzi, autentica spina nel fianco della difesa lucana, segna la prima rete e si procura il penalty che consente a La Porta di realizzare la terza rete.
Catalano conferma il 4-3-3 con Tarolli tra i pali; Raho, Romeo, Esposito, e Fiore in difesa; al centro confermati Pazienza e Coccia, l’over Romito preferito all’under Bonabitacola; in attacco non si toccano Molenda, in grande spolvero, La Porta e Bozzi. Lo schieramento dello squalificato Sosa spiega i tanti pari, sette su undici, del Rionero: lo schema è un 4-2-3-1 con sei uomini a difendere e quattro pronti a ripartire; schema efficace in trasferta ma penalizzante in casa quando si deve “fare la partita” invece di lasciare l’iniziativa e il centro del campo all’avversario.
Non è cominciata bene la gara dei ragazzi di mister Catalano; dopo solo 8’ da una ripartenza dei locali De Stefano crossa al centro per Rabbeni che controlla e tira a rete; Fiore si oppone alla shot dell’avversario e tocca quanto basta per conferire alla palla una traiettoria beffarda che la porta nell’incrocio, dove Tarolli non può nulla. I sipontini non si perdono d’animo e al 20’ pt Raho scodella al centro della difesa lucana, sulla palla irrompe Romito che, dalla lunetta, non riesce a dare alla sfera la forza necessaria per superare Landi. Al 27’ pt il pari che premia lunghe fase di controllo di La Porta &C: è Molenda e mettere in mezzo un pallone che finisce tra i piedi di Bozzi che da pochi metri fulmina Landi. Al 33’ pt un’altra svolta della partita: Lordi trova un corridoio per Sarritella che si lancia sul pallone, Romeo è in ritardo e gli frana addosso. Rigore, nonostante le vibranti proteste del difensore del Donia. Alla battuta va Rabbeni che spiazza Tarolli ma scheggia la traversa e manda alto. Risponde il Manfredonia con Bozzi che di testa chiude un’azione di Romito e Molenda; palla sulla traversa con Landi ad accompagnarla.
La ripresa ripropone il Manfredonia padrone del campo e manovriero con Romito, Molenda, Raho e Coccia ad ispirare le finalizzazioni di La Porta e Bozzi. All’8 st bravo Serritella ad uscire dalla morsa dei centrali del Donia, a girarsi e a concludere a rete. Tarolli s’accartoccia e para a terra. All’ 11’ st il Rionero grida al rigore per una lieve trattenuta di Raho su un’incursione di Ioio; l’arbitro non è dello stesso avviso e fa continuare. Al ‘ 13 st il Manfredonia passa: sulla sinistra lavora un pallone La Porta che vede la penetrazione in area di Coccia e lo serve, l’esterno di Monte Sant’Angelo, va sul fondo e mette sul dischetto dove è ben appostato Molenda che, di piatto, piazza il pallone lontano dalla portata di Landi. Ancora un tocco raffinato e vincente del giovane 97 seguito alle ottime prestazioni di Apricena ed, in casa, con il Nardò. Al 14’ st Landi commette un errore in disimpegno, Bozzi lo grazia raccogliendo la rimessa sbagliata ma, contrastato, non riuscendo a far meglio di una debole conclusione che sfiora il palo ed esce. Il “pampa” Sosa al 17’ st comincia i cambi per alzare il baricentro del suo undici: fuori De Stefano dentro Petagine che molti volevano titolare. Al 23’ st la contesa ha il suo epilogo anticipato: Molenda crossa per Bozzi sul quale interviene in maniera scomposta Schiavino, l’attaccante doniano va a terra, per l’arbitro, questa volta generoso, è rigore. La Porta non imita Rabbeni e segna l’importante 3 a 1. Cambia ancora Sosa: dentro l’attaccante Tandara fuori il difensore Ioio. Al 28’ st Sarritella sbuca alle spalle della difesa sipontina e segna al volo; il secondo assistente segnala un fuorigioco, l’arbitro annulla. Al 30’ st finalmente si rivede in campo Claudio Gentile, gli fa posto uno stanchissimo Romito. Sul fronte opposto il Rionero passa a quattro in attacco con Silvestri sostituito da Natiello. Al 33’ st i crampi bloccano Fiore rimpiazzato da Bonabitacola che costringe Coccia a fare l’esterno basso di destra. Al 36’ st ci prova ancora Serritella, sicuramente il migliore dei Lucani, che da fallo laterale si coordina e chiude a rete da distanza ravvicinata; Tarolli è concentrato e para a terra.
Dopo un’ammonizione a Bozzi per simulazione, la sostituzione di Castrì per Molenda e cinque minuti di extra time il match si chiude con la contestazione dei tifosi del Rionero e con la gioia dei Sipontini che hanno risposto al meglio al passo falso casalingo di una settimana fa.
Tabellino:
Reti: 8’ pt Rabbeni, 27’ pt Bozzi, 13’ st Molenda, 23’ La Porta
Manfredonia (4-3-2-1-): Tarolli; Fiore,Romeo,Esposito; Raho; Romito, Pazienza, Coccia; La Porta, Molenda; Bozzi.
A disp: Longobardi, Pellegrino, De Filippo, Bruno, Cervone, De Rita
All. Raimondo CATALANO.
Vultur Rionero (4-2-3-1): Landi; Ioio,Schiavino,Monenegro,Di Costanzo; De Rosa, Lordi; De Stefano, Silvestri,Serritella; Rabbeni
A disp. Tintori, Normanno, Pascali, Cianci, Pascente,Teta,
All. Gerardo DENTE (Sosa squalificato)
Arbitro: Albert Ruben ARENA di Torre del Greco (NA)
Assistenti: Montesanti di Lamezia Terme (CZ); Naccari di Vibo Valenzia
Ammoniti: Montenegro, Bozzi, Romeo
Angoli: 5-3
Extra time: 1+5
da Rionero: Antonio BALDASSARRE
Bravi RAGAZZI, una bella risposta a tutti i “TIRAPIEDI” .
FORZA DONIA !!!!!!