Per Paolo Ferrero «Il risultato del referendum di Manfredonia è importantissimo: per la prima volta migliaia di cittadini hanno dato vita ad una vera e propria mobilitazione popolare per tutelare il territorio, contro una multinazionale e il governo, responsabile di aver dato parere favorevole al progetto. Ora le ragioni di chi ha espresso democraticamente il proprio “no” al progetto del mega deposito di GPL non potranno essere ignorate. Siamo in ogni caso a fianco della popolazione e delle istituzioni locali, dei comitati e delle associazioni che certamente continueranno ad esprimere la propria opposizione al progetto in tutte le sedi competenti. Si tratta di un segnale forte da parte dei cittadini di Manfredonia, sia nel merito del voto che dal punto di vista della partecipazione democratica che confidiamo si ripeta anche nel referendum costituzionale».
«Il referendum consultivo che si è svolto ieri a Manfredonia, con oltre il 96 per cento dei votati che si è espresso contro la realizzazione di un deposito costiero di gas GPL, su proposta e progetto di Energas /Q8, è un grande successo – dichiara l’eurodeputata pugliese Eleonora Forenza (Altra Europa – gruppo GUE) – . La mobilitazione dei cittadini ha dimostrato che si può dire NO ad un’altra opera che deturperebbe il Sud, un altro mega impianto che sarebbe l’ennesima cattedrale nel deserto e non risolverebbe tra l’altro nessuno dei problemi del territorio. Ora le istituzioni, a partire dal governo, rispettino la volontà popolare. Per la Puglia serve un nuovo modello di sviluppo industriale, che rispetti l’ambiente e la salute della popolazione».
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Restiamo uniti contro il mostro,non vendiamoci per 4 miseri posti di lavoro che non risolvono i problemi occupazionali al contrario li tolgono.
NO ENERGAS VIVA MANFREDONIA