Dopo tre gare in cui i rossoneri avevano racimolato solo due punti, con i pareggi di Matera e quello casalingo contro l’Akragas, e La sonora scoppola di Castellamare di Stabia di domenica scorsa, il Foggia torna alla vittoria e lo fa in modo perentorio e convincente con una prova maiuscola, per forza, tecnica, cattiveria agonistica ed intensità. I satanelli tornano a giocare dinanzi al loro splendido pubblico (quasi 11.000 spettatori per la prima a porte aperte allo Zaccheria) e forniscono una prestazione davvero volitiva, con un primo tempo fantastico, fatto di sovrapposizioni continue (soprattutto sull’asse di destra), e conclusioni a rete a ripetizione, che annichiliscono la compagine biancoverde di mister Zanin, salita allo Zaccheria con le credenziali di squadra rivelazione con ben 17 punti all’attivo e reduce da quattro vittorie consecutive.
Si pensi che il Monopoli non perdeva in trasferta dal lontano 30 gennaio, dove fu sconfitto per 3-2 dal Messina.
Stroppa schiera il consueto 4-3-3, con Alex Sanchez in porta per la seconda gara consecutiva (a causa della lunga squalifica di Guarna), linea difensiva a quattro composta da Angelo, Martinelli, Coletti e Rubin, centrocampo a tre con Antonio Vacca in cabina di regia (superba la sua prestazione), capitan Agnelli e Gerbo a supporto, e tridente d’attacco composto da Chiricò, Padovan e Mazzeo.
Parte fortissimo il Foggia,che già al primo minuto sfiora il vantaggio con un tiro a giro di Chiricò che sfiora il palo destro, quindi al 3’ girata di testa di Padovan di un soffio sulla traversa, al 10’ Padovan non riesce a ribadire in rete su corta respinta di Mirarco fallendo una ghiotta occasione, quindi ancora Padovan al 19’ gira a fil di palo su assist di Agnelli. Nel frattempo, l’assedio produce angoli a ripetizione (saranno ben 10-0 alla fine dei primi 45 minuti).
Ma il gol è nell’aria e lo Zaccheria esplode letteralmente quando Vacca, servito dalla sinistra per linee orizzontali, lascia partire un bolide rasoterra che gonfia la rete alla sinistra di Mirarco, vanamente proteso in tuffo. Passano solo 5 minuti ed il raddoppio è servito dalla premiata ditta Vacca-Rubin: il regista napoletano chiama lo schema e su calcio d’angolo pennella una parabola perfetta fuori area destinata al collo piede di Matteo Rubin che lascia tutti di sasso: tiro a volo spettacolare che piega le dita del portiere monopolitano e si insacca sotto la traversa, generando il boato impressionante dello Zaccheria.
Ancora Padovan di testa al 37’ su angolo, di poco a lato; al 39’ palo di Agnelli e sulla ribattuta Martinelli non trova lo specchio della porta e spara alto.
Ed il Monopoli? Nel primo tempo non pervenuto; solo una strenua difesa e qualche ripartenza soffocata sul nascere nel cerchio di centrocampo da un ottimo Martinelli, un coriaceo Coletti e dai guerrieri Gerbo e Agnelli.
Il secondo tempo inizia con lo stesso clichè del primo, ma il ritmo dei primi dieci minuti è più lento da parte degli uomini di Stroppa, e questo rilassamento produce un avanzamento del baricentro da parte del Monopoli,che perde per infortunio il neo entrato Balestrero, in campo da pochi minuti al posto di Gatto. Al 15’ un tiro pericoloso di Pinto di poco alto sulla traversa, preludio al gol biancoverde che riapre la gara: ripartenza veloce sulla sinistra, cross di Genchi perfetto per la testa di Montini, che insacca battendo Sanchez.
Il Monopoli rialza la testa e comincia a credere nell’insperato pareggio: il Foggia accusa il contraccolpo, Stroppa fa rifiatare Mazzeo ed inserisce Tony Letizia sulla sinistra, ma è il solito Genchi a far venire i brividi al popolo rossonero, con un diagonale che sfiora il palo alla sinistra di Sanchez al 27’.
Al 28’ Zanin sostituisce il foggiano Simone Ricucci con Gomes Forbes ed un minuto dopo il Foggia chiude la partita: Padovan, servito al bacio con un filtrante perfetto da Angelo, infilza Mirarco con un diagonale chirurgico.
Al 38’ fuori un inesauribile Gerbo per Agazzi ed al 45’ Chiricò per Sainz Maza: ed è proprio lo spagnolo Miguel Angel, all’ultimo minuto dei quattro di recupero a chiudere la contesa con un perfetto tiro da fuori area che si insacca alla destra del malcapitato portiere monopolitano.
4-1 e tutti a casa: canta il popolo rossonero. Il Foggia delle prime sei giornate è tornato. Eccome se è tornato.
Ripresa la vetta della classifica, 23 punti a braccetto con il riacciuffato Lecce.
E lunedì 31 si va al Via del Mare per lo scontro diretto al vertice: Lecce- Foggia. Un Halloween da paura.
TABELLINI
FOGGIA (4-3-3): Sanchez; Angelo, Martinelli, Coletti, Rubin; Agnelli, Vacca, Gerbo (38’ st Agazzi); Chiricò (45’ st Sainz Maza), Padovan, Mazzeo (25’ st Letizia). A disp.: Tucci, Loiacono, Quinto, Sicurella, Dinielli, Riverola, Sansone. All. Giovanni Stroppa
MONOPOLI (4-3-3): Mirarco; Ricucci (28’ st Gomes Forbes), Esposito, De Vito, Pinto; Viola, Nicolini, Sounas; Gatto (5’ st Balestrero, 12’ st Ferrara), Montini, Genchi. A disp.: Pellegrino, Franco, Cassano, Mercadante, Mouzakitis, Mavretic, D’Auria, Bei, Difino. All. Diego Zanin
Arbitro: Antonio GIUA della Sezione di Olbia.
Reti: 27’ pt Vacca, 32’ pt Rubin, 16’ st Montini, 29’ st Padovan, 49’ st Sainz Maza.
Ammoniti: Gerbo, Ricucci, Sounas, Martinelli.
Note: serata fresca, manto erboso in perfette condizioni. Spettatori paganti 10.424, di cui 3.708 abbonati.
Angoli: 15-1 per il Foggia.
Recupero: 0’ + 4’
VITTORIO SANTULLI