«Laudato si’, mi’ Signore», cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: «Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba».[1] E’ il passo che introduce l’Enciclica di Papa Francesco dedicata all’ambiente. E’ il passo al quale, quest’anno, la Fraternità francescana del Convento di S. Maria delle Grazie e l’intero popolo devoto di Manfredonia, si sono ispirati nel celebrare la solennità dedicata alla serafica e luminosa figura del povero di tutti i poveri: S. Francesco d’Assisi. Non poteva essere altrimenti, in un momento particolare in cui la nostra comunità ha ricordato, attraverso una serie di iniziative, il quarantennale dello scoppio della colonna di assorbimento di anidride carbonica, inserita nel’impianto del gas di processo per la produzione di ammoniaca avvenuta il 26 di settembre del 1976 presso lo stabilimento petrolchimico dell’Anic che in tutti questi anni ha provocato tante morti e lo stravolgimento dell’ambiente. Quell’ambiente che andava salvaguardato e che nulla abbiamo fatto per tutelarlo e al quale Papa Francesco fa riferimento nel secondo passo dell’Enciclica: “.Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla. La violenza che c’è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’acqua, nell’aria e negli esseri viventi. Per questo, fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c’è la nostra oppressa e devastata terra, che «geme e soffre le doglie del parto» (Rm 8,22). Dimentichiamo che noi stessi siamo terra (cfr Gen 2,7). Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora”. Un invito dunque ad aprire un sano dialogo, confrontarsi perché si possa essere uniti nell’affrontare la sfida al fine di tutelare l’ambiente in cui viviamo, e salvaguardando le radici umane e, quindi, la vita. Queste, dunque, le riflessioni a cui quest’anno la Comunità francescana del Convento di S. Maria delle Grazie si è ispirata per celebrare degnamente la figura di S. Francesco d’Assisi, predisponendo un nutrito programma con una serie di importanti iniziative che hanno avuto inizio il 25 settembre scorso con la tradizionale Novena. Iniziative che continueranno fino al 4 ottobre prossimo. Questo il programma dei festeggiamenti:
Martedì 04 ottobre
SOLENNITA’ DI SAN FRANCESCO
Sante Messe ore 7:30-9:00- 10:30- 12:00
ore 18:30 CELEBRAZIONE EUCARISTICA
seguirà la Processione che si snoderà per le seguenti vie cittadine via Tribuna (chiesa S M delle Grazie), via Santa Maria delle Grazie, via San Lorenzo, via dell’Arcangelo, via Isonzo (sosta ospedale), via Magazzini, C.so Roma, via Stella, via delle Antiche Mura, via Torre dell’Abate, via Hermada, via Martiri di Cefalonia, via Scaloria, via Arcivescovado, C.so Manfredi, via S Maria delle Grazie (chiesa)
Lo spettacolo dei fuochi pirotecnici non sarà eseguito. Il relativo corrispettivo sarà devoluto alla popolazione delle zone terremotate
Matteo di Sabato