“La ripartizione del fondo cerealicolo valorizza il lavoro svolto dal Parlamento a favore di questo comparto, prima con l’approvazione del decreto Enti Locali e poi con il via libera alla risoluzione in Commissione Agricoltura della Camera”. Lo afferma l’on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura di Montecitorio e prima firmataria della risoluzione approvata mercoledì, e l’on. Nicodemo Oliverio, capogruppo PD nella stessa Commissione, esprimendo “grande soddisfazione per la rapidità con cui si è giunti a sostenere concretamente i produttori di grano”.
Il fondo ammonta a 10 milioni di euro e prevede l’aiuto di 100 euro ad ettaro per produttore, nei limiti del regime ‘de minimis’; insieme al sostegno ai contratti di filiera. L’obiettivo è aumentare del 20% le superfici coltivate passando dagli attuali 80.000 a 100.000 ettari.
“La strategia attuata a partire dagli atti del Parlamento consentirà al comparto cerealicolo di superare la crisi strutturale degli ultimi anni con misure finanziarie indirizzate a garantire maggiore quantità e migliore qualità del prodotto italiano.
E’ la premessa necessaria alla sua valorizzazione con la certificazione, la tracciabilità e l’etichettatura previste dalla risoluzione, insieme all’incremento dei controlli fitosanitari e sulle importazioni.
L’investimento che sarà effettuato sulla filiera ha l’obiettivo di costruire opportunità di mercato, quindi di sviluppo industriale e occupazione, per la pasta 100% made in Italy, assestando anche un duro colpo a chi pratica l’italian sounding e inganna i consumatori italiani e stranieri.
Grazie al lavoro dei deputati PD – conclude Colomba Mongiello – i comparti strategici dell’agricoltura e dell’agroindustria made in Italy – olivicoltura, vitivinicoltura e cerealicoltura – sono al centro di un’azione di rilancio che non ha precedenti negli ultimi vent’anni”.