Domenica 24 Novembre 2024

Scarichi nel fiume Candelaro, la denuncia delle Guardie ambientali di Manfredonia (FOTO)

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Ciò che le guardie ambientali ed ecologiche guidate dall’encomiabile lavoro volontario di Giuseppe Marasco hanno evidenziato con il loro video e con le loro immagini, era noto a tutti. I volontari delle guardie ambientali hanno prontamente allertato gli uomini del Corpo Forestale dello Stato che hanno fatto i dovuti rilievi. Crediamo che questo sia il reato più grave che si sta perpetrando a danno del nostro mare da anni. Le immagini allegate riportano lo sversamento di liquido schiumoso nel fiume Candelaro che poi sfocia nel nostro mare. Esistono delle inchieste giudiziarie nei confronti di chi inquina e di chi non controlla?

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Commenti

  • È semplicemente criminale dire che il mare è balneabile, quando in realtà non lo è, solo per non ledere gli interessi economici dei gestori dei lidi…alla faccia della salute della gente!

    Ciccillo 29/08/2016 15:21 Rispondi
  • NEI LIDI FERRARESI VICINO ALLA FOCE DEL PO ALTRO CHE INQUIMAMENTO E PURE SI RIESCE A FARE TURISMO , TO DICO CHE PIU VOLTE HANNO AVUTO PURE LA BANDIRA BLU.

    dima 28/08/2016 20:30 Rispondi
  • Scusate ma c’ era bisogno delle guardie di marasco??? Ma il corpo forestale…la guardia di finanza che fanno dormono??????!!!?? Ma basta farsi una nuotata a siponto per capire che c è qualcosa che non va….ma perché nessuno dice niente???!!!tutti dormono!!!

    Pasqualino 28/08/2016 16:19 Rispondi
  • Per Gino flash: Non intorpidiamo le acque già luride. Responsabile civile e penale dell’inquinamento è il gestore dell’impianto di depurazione, cioè AQP, Acquedotto Pugliese a cui paghiamo la depurazione dei liquami nelle bollette trimestrali.
    L’arrivo delle acque luride al depuratore e lo scarico delle acque “depurate” avviene nello stesso pozzetto, separato solo da una paratoia che può essere sollevata dagli operatori dell’impianto di depurazione. Questa operazione andrebbe monitorata e controllata e verbalizzati i motivi della sua apertura e conseguente scarico a mare dei liquami non trattati.

    Francesco 28/08/2016 12:52 Rispondi
  • Generale tra poco qualcuno ti dirà “fatti li cazzi tua”…. frase emblematica di un noto rappresentante istituzionale…. molto , ma molto ardito….
    Sappia che in questa realtà chi svolge e fa bene il proprio dovere rompe degli schemi consolidati da tempo. Le domande che si è post o ne sono la riprova. C’e connivenza tra chi comanda e chi dovrebbe vigilare…. è stato sempre così su tutto ciò che gestisce e/o dovrebbe controllare il comune, in particolare nel settore edilizio…
    D’altronde è anche prassi diffusa…. vedasi la scuola crollata nel paese terremotato… per fortuna, dobbiamo dire, di notte.

    svolta 28/08/2016 12:42 Rispondi
  • Marasco ma dov’è la novità? E’ una vita che il depuratore di Manfredonia sversa i liquami trattati nel Candelaro ed essi producono quella schiuma biancastra. Per ciò niente di particolare. Forse il vero problema è lo stesso impianto di depurazione che non c’è la fa , in determinate occasioni, a trattare tutti i liquami.

    Pasquino 28/08/2016 12:37 Rispondi
  • ecco da dove venivano le chiazze di schiuma onnipresenti a Siponto 🙁

    lecchino 28/08/2016 11:57 Rispondi
  • Ma sono agenti del corpo forestale? O volontari? Ma che da dove proviene quello scarico dal depuratore? Quindi il corpo forestale deve fare la denuncia contro l’organo di chi gestisce l’impianto cioè il comune (comune=cittadini di manfredonia) È un cane che si morde la coda

    Gino flash 28/08/2016 10:44 Rispondi
  • E il sindaco che affermava che il nostro mare e pulito e vogliamo fare turismo
    Voi del turismo non avete neanche idea cosa sia turismo
    Auguri di buona fortuna……

    Svegliatevi 28/08/2016 9:44 Rispondi

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