La Capitaneria di Porto di Manfredonia impegnata a terra ed a mare per garantire la massima sicurezza nella settimana clou dell’estate 2016
Anche quest’anno, nell’ambito dell’operazione nazionale “Mare Sicuro”, che vede impegnata la Guardia Costiera da giugno a settembre, i militari, uomini e donne della Capitaneria di Porto di Manfredonia – comandata dal Capitano di Fregata (CP) Nicola Latinista – sono chiamati ad assolvere il delicato compito che li vede attori principali nella duplice veste, da un lato, di supervisori presenti ed attenti nonché garanti di una fruizione sicura e serena del mare e, dall’altro, tutori del rispetto delle norme per prevenire e punire i comportamenti pericolosi ed illeciti
È proprio in estate che viene ribadito quotidianamente, dagli innumerevoli interventi, la vocazione della Guardia Costiera verso la salvaguardia della vita umana in mare. L’operazione “Mare Sicuro 2016”, promossa dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, è strutturata in modo da prevedere la presenza costante del personale della Guardia Costiera lungo le coste della nostra Penisola.
Ed anche nel corso di questa stagione estiva, i militari della Capitaneria di Porto Manfredonia, nel periodo clou 13-16 agosto, stanno intensificando ulteriormente sforzo ed impegno operativo sia a mare che a terra, mediante l’impiego di tutte le unità navali dipendenti, ed il raddoppio delle pattuglie terrestri lungo le coste di giurisdizione, impegnate nella verifica del rispetto da parte degli esercenti e dell’utenza delle regole dettate dall’Ordinanza di sicurezza balneare della Regione Puglia e della Capitaneria di porto, ciò al fine di garantire una serena estate a tutti i fruitori del mare senza dimenticare, la lotta all’inquinamento marino ed alla pesca illegale che impegnano la Guardia Costiera senza soluzione di continuità.
È bene rammentare, sottolinea il Comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia, che la sicurezza parte in primo luogo dal rispetto di poche e semplici regole di buon senso e prudenza, come ad esempio non sopravvalutare le proprie capacità natatorie o, se si decide di andar per mare, un minimo di esperienza marinaresca ed un accurato controllo del natante/imbarcazione prima di intraprendere la navigazione.
Con l’occasione si ricorda che è sempre attivo il “numero blu” per l’emergenza in mare 1530, che consente di mettersi direttamente in contatto con la più vicina sala operativa della Guardia Costiera, abbreviando in questo modo i tempi di intervento.