Fuori un altro e avanti il prossimo, fino a scadenza! A Manfredonia è saltata l’ennesima poltrona, questa volta dell’ A.S.E., la municipalizzata della raccolta e smaltimento rifiuti, la “monnezza” per usare un termine vintage. La sostituzione ricorda il cambio di Conte a favore di Zaza ad un minuto dallo scadere dei tempi supplementari: investire di una grande responsabilità un nuovo player fresco fresco. Fuori De Feudis, dentro Carbone. Molto probabilmente la velocità nella scelta è da attribuire al nuovo assetto consiliare: il vecchio carro U.D.C. è riuscito a riemergere ritrovandosi al fianco del Primo Cittadino. Sembrerebbe quasi un’onda lunga di provenienza campana, da li Mastella è resuscitato, forse anche qui da noi Lazzaro rules. Il cambio di vertice dell’A.S.E. rimanda il pensiero all’assessorato all’ambiente, posto superhot a rischio d’ustione di terzo grado, ancora vacante e in delega al Primo Cittadino da mesi. La continuità manca proprio li dove servirebbe competenza maggiore rispetto alla media e programmazione di qualità. Non sono accettabili le parole del Primo Cittadino quando paventa una certa “ continuità aziendale” perchè vengono subito in mente i successi nella gestione dei rifiuti della zona turistica di Siponto, dell’area perimetrale al mercato settimanale, del degrado delle spiagge pulite da cittadini volenterosi, dei cittadini ignari di essere registrati mentre vengono consegnati loro i mastelli… Questa continuità imposta, calata dall’alto, senza un’apertura alla società civile, agli enti di ricerca, alle Università, non porterà mai a concretizzare una visione olistica del problema adottando un giusto metodo. Manfredonia non ha bisogno né di fiori nè di opere di bene. “Lagna stagna” dice l’economista Dipak Pant. La rinascita non può prescindere dal cambiare certi riti di nomina ormai in via di rottamazione culturale. Servono etica e merito, tecnicità, professionalità, propensione maggiore al confronto e non questo ripetersi di riti da prima Repubblica.
Noi crediamo nella buona volontà del nuovo amministratore e per questo suggeriamo Suggeriamo al dott. Carbone di innescare un vero cambiamento a partire dalla trasparenza. Per esempio l’A.S.E. potrebbe:
1) informare i cittadini di Manfredonia riguardo ai rifiuti conferiti dalla base Militare di Amendola e conseguenti costi e ricavi per il bilancio della città;
2) informare in maniera dettagliata circa i costi di logistica che il Comune affronta indifferentemente se la filiera dei rifiuti risulti chiusa o, come pensiamo, ancora aperta;
3) coinvolgere la comunità di Manfredonia sulle reali funzioni dell’impianto di selezione e quello FORSU, perché come lui stesso afferma “..portano risorse economiche all’azienda e, di riflesso, a tutta la città”;
4) spiegare come mai il completamento del piano di raccolta differenziata porta a porta sia ancora incompleto nonostante siano state sostenute spese cospicue di cui i cittadini faticano a comprenderne l’urgenza;
5) informare sull’avanzamento dei lavori dell’impianto di depurazione per la zona industriale, da portare a compimento;
6) informare sul piano di potenziamento del verde pubblico, per assicurare il degno decoro alla città.
La città attende delle risposte.
Nota stampa
Ecco perché bisognava capire, i motivi “veri” delle dimissioni del dott. De Feudis da amministratore A.S.E. . Come al solito i POLITICI fanno i loro Por… comodi.
Molto probabilmente il nome del dott.carbone è stato fatto dal consigliere Antonio conoscitore.
Letto la nota stampa inviata da Angelo cera che la nomina in questione è da non attribuirla all’UDC.
Se ho errato prego il consigliere in questione di correggermi,naturalmente porgo anticipate le eventuali scuse.
Bella nota stampa. Bellissimi propositi. Purtroppo i buoni consigli, specialmente se gratis, non vengono mai ascoltati. Per i politici le persone competenti e capaci sono inopportune perché non fanno comandare loro.