L’amministratore unico dell’ASE non potrà più adempiere pienamente al proprio dovere. Le ragioni e le considerazioni.
Impegnarsi e contribuire al miglioramento della terra natia è il massimo dell’aspirazione della vita, non solo professionale, di ciascuno. Dinnanzi a questo obiettivo non ci sono ‘sacrifici’ e barriere di sorta che tengano, perchè vi sono aspetti viscerali che riescono sempre a far gettare il cuore oltre l’ostacolo. Il cambiamento è la doppia faccia di una stessa medaglia: da un lato un percorso non celere ed abbastanza tortuoso da compiere, dall’altra la soddisfazione di vedere compiuti decisi passi in avanti ed il radicamento di un nuovo modus operandi.
In questi undici mesi passati con grande onore alla guida di ‘A.S.E. SpA’, Manfredonia indubbiamente ha potuto beneficare, anche grazie alla collaborazione fattiva di una fetta sempre più ampia di virtuosi cittadini, di un vero e proprio processo di cambiamento e non mi riferisco solamente al tanto atteso avvio del servizio di raccolta differenziata porta a porta.
Anche l’azienda, patrimonio della città, si è evoluta diventando da ‘semplice’ gestore del servizio di igiene a ‘multiservizi’, oltre che ad aver visto l’ingresso nel capitale sociale di un Comune del calibro di Vieste e l’affidamento del servizio di raccolta rifiuti del Comune di Zapponeta.
Aspetti che, in un momento in cui in Italia la maggior parte delle cosiddette municipalizzate arrancano per inefficienza e debiti, ‘A.S.E. SpA’ si è saputa rilanciare come modello di management aziendale e lungimirante governance del territorio. Traguardi non raggiunti per mera fortuna, ma frutto di competenza ed impegno ad oltranza portato avanti dalla tecnostruttura (dirigenti, impiegati e collaboratori) e dagli operatori di A.S.E., coordinati dal Direttore Generale, Ing. Giuseppe Velluzzi, il quale, così come il Sindaco Angelo Riccardi, sin dal primo minuto dal mio insediamento, ha mostrato lealtà, dedizione e collaborazione per adempiere a tutti i non semplici compiti a cui l’azienda è stata chiamata di volta in volta per garantire efficienza alla Pubblica Amministrazione ed ai cittadini.
Ed i risultati, in un lasso di tempo davvero breve, non sono tardati ad arrivare anche grazie all’immancabile sostegno del primo cittadino, al quale rivolgo il mio sentito personale ringraziamento per la fiducia che ha da sempre riposto nella mia persona e per l’importante chance professionale accordatami lungo tutto questo percorso. Le sfide da affrontare all’inizio spaventavano in molti, ma con la perspicacia ed il mordente che accomunano me ed il sindaco, unitamente al reciproco e costruttivo gioco di squadra, è stato possibile affrontarle, gestirle ed alcune anche vincerle. Lo dico con soddisfazione e con risultati alla mano. ‘A.S.E.’ era ferma sulle sue gambe e, con un mirato allenamento, ha ripreso a correre e con essa la città. E’ fuor di dubbio che mai come prima d’ora a Manfredonia le questioni dell’ambiente, dell’ecologia e del senso civico siano al centro del dibattito dei cittadini ed è mutata, in positivo, anche la percezione che l’utenza ha nei confronti dell’azienda.
Si è palesato un virtuoso processo culturale di “pulizia non solo degli spazi pubblici ma anche delle menti e delle coscienze” innescato da azioni di A.S.E. come l’educazione ambientale nelle scuole (solo con Capitan Eco coinvolti 2500 alunni, oltre che alle giornate ecologiche realizzate in Primavera) ed associazioni, l’apertura di un canale diretto e costante con l’utenza in fatto di risoluzione delle problematicità inerenti l’efficienza del servizio, il confronto e l’informazione sulla raccolta differenziata casa per casa ascoltando le esigenze e le perplessità di tutti. Il tutto è sintetizzabile in quel #differenziamoci lanciato sei mesi fa, il nostro grido di battaglia (di civiltà) che voleva segnare lo spartiacque rispetto al modo di fare e di agire del recente passato.
Gli ottimi risultati della raccolta differenziata porta a porta , il cui apice è il riconoscimento del Premio nazionale come ‘Miglior start up 2016’ in Italia assegnato da Legambiente, ha consentito a Manfredonia di fare un deciso salto in alto in fatto di igiene, decoro urbano ed adeguamento agli standard europei di raccolta rifiuti che permettono alla città di non essere più ‘schiava’ delle discariche sempre più in esaurimento. Il nuovo sistema di raccolta è coinciso anche con un rinnovamento di mezzi ed attrezzature all’avanguardia senza pesare sulle tasche dei cittadini (vinti bandi nazionali per un valore di circa 250mila euro).
Un’azienda, libera da lacci e lacciuoli il cui unico obiettivo è fornire un servizio efficiente, e che, come detto, ha assolto ad altri compiti non semplici. Le polemiche, talvolta divenute anche motivo di attacco e scherno personali, non mi hanno scalfito ed ho tenuto sempre la barra del timone ben dritta.
Ho dedicato con onore e piacere tutto me stesso e la mia professionalità in tutti i giorni (h24, 7 giorni su 7) a questo incarico. Dovendo ritornare a ricoprire la mia precedente posizione lavorativa, però, da oggi in poi non potrò a malincuore più adempiere pienamente a questo dovere e mi è sembrato opportuno rimettere nelle mani del Sindaco Riccardi il mio mandato, perchè questo ruolo richiede e merita di essere svolto a tempo pieno. Non sono titoli di coda, non c’è nessuna dietrologia in questa decisione. So, ed è questo per me l’importante, di aver dato sempre il massimo, di non aver nessun rimpianto sull’operato portato avanti in questo anno di lavoro perchè ho sempre agito con il cuore e con la testa per il bene della mia amata città, mettendo nell’angolo qualsiasi altra logica. Sono certo che il mio successore saprà proseguire in questo percorso perchè essere al servizio della proprio città è la più grande soddisfazione”.
Dott. Francesco De Feudis
fonte: www.comune.manfredonia.fg.it
Buongiorno e buona Domenica.
Una decisione responsabile se dettata da una prima esperienza…
sicuramente, se “si vuole”, da riproporre dopo il trscorrere
del tempo opportuno finalizzato allo studio dell’intera fattispecie
con i suoi collegamenti razionali e la motivazione delle difficoltà
incontrate, in particolar modo “dei no” sicuramente ricevuti…
Grazie per l’attenzione e la possibilità d’intervento…
ricordo la fede in Gesù Cristo figlio di Dio e in Dio…e le leggi
civili con principi costituzionali…
Domenico Pio La Forgia.
UN ALTRO FALLIMENTO DEL COMUNE DI MANFREDONIA!
Peccato che il motivo vero non venga spiegato.
Quando si ricopre un incarico pubblico, è auspicabile chiarezza, cosa che da questa lettera non traspare.
Tutto questo lavoro, per niente, peccato.