A seguito dell’articolo pubblicato su questa testata Caratù contro il Gal DaunOfantino: “Spendere sempre, spendere senza controllo, si rende noto quanto segue.
Riprendo le considerazioni espresse nel recente articolo di stampa, per non lasciare senza replica l’attacco “irragionevole” al lavoro del Gal Daunofantino, che ho l’onore di rappresentare, e quindi alla sequela di affermazioni ingiuriose, vuoi per incompetenza o, cosa peggiore, per consapevole malafede di chi ha scritto il comunicato in oggetto.
Il Gal utilizza fondi comunitari attraverso la regia della Regione Puglia. Ogni intervento, spesato con questi fondi, è coerente con le linee guida tracciate da tutti i documenti e regolamenti comunitari e dal documento programmatico regionale e quindi ritenuto meritevole di essere realizzato per l’interesse comune dell’area di riferimento.
L’attività del Gal Daunofantino è frutto di un incessante e costante dialogo con il territorio, concertazione e lavoro metodico legato al contesto di riferimento. Un percorso di programmazione e attuazione che affonda le sue radici nel 2003, anno di costituzione dell’Agenzia di Sviluppo, con l’obiettivo di crescita del territorio. Infatti grazie al Gal il territorio ha goduto di due consecutive programmazioni pluriennali: la 2000-2006 e la 2007-2013. Nell’arco di questi periodi il Gal ha operato percorrendo prevalentemente due direttrici: il sostegno all’impresa e i servizi per le imprese e il territorio.
Nel primo caso il sostegno si è esplicitato erogando finanziamenti a piccole e medie aziende operanti nel settore del turismo, del commercio, dell’artigianato, della diversificazione agricola e a enti pubblici per la valorizzazione di beni architettonici, culturali e naturali e per la fornitura di servizi a fasce deboli della popolazione.
Per quanto riguarda i servizi al territorio e alle imprese il GAL Daunofantino è artefice tra l’altro, del ripristino e valorizzazione del sentiero naturalistico che da Tomaiuolo porta a Pulsano, del Centro di Informazione ed Accoglienza Turistica di Manfredonia che rappresenta un fiore all’occhiello per il sistema turistico locale, oltre ai 4 Info-point Turistici nei comuni di Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli e Zapponeta.
Di rilievo anche l’intervento realizzato dal Comune di Manfredonia, finanziato con fondi GAL, dell’orto sociale.
Rimanendo sempre a Manfredonia una segnalazione importante spetta ad una serie di iniziative realizzate dal GAL quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, FestiGAL, insieme di attività che ha animato il periodo estivo del 2015, La Cena in Bianco dello scorso agosto, Sorsi diVini, percorso enogastronomico attivato nel centro storico sipontino.
Ma l’attività del Gal Daunofantino si è proiettata ben oltre i confini territoriali con l’organizzazione di VISIT TOUR in altre realtà italiane all’avanguardia al fine di avere scambio di conoscenze (destinati ad operatori del territorio), la partecipazione a mostre e fiere tra cui spicca Expo 2015 e attraverso i quattro progetti di Cooperazione (leadermed, european contry inn, corto circuito dei contadini, pugliesi nel mondo).
In sintesi circa sette milioni di euro investiti solo ed esclusivamente nel territorio di Manfredonia.
Bene ha fatto il cittadino G. Caratù ad effettuare attività di accertamento e controllo, altrettanto però avrebbe potuto evitare invettive mediatiche e porgere all’attenzione della struttura che rappresento, l’incongruità riscontrata. Al “mancato” “primo cittadino” e “consigliere comunale” avremmo potuto spiegare e fornire tutte le informazioni e la documentazione adeguata sulla fruizione dei fondi comunitari e sull’azione/mission del Gal.
In merito ai refusi riscontrati sui pannelli informativi installati in città, il Gal aveva già riscontrato l’errore (umano), provvedendo prontamente ad evidenziare alla società esterna, che si è occupata della predisposizione e installazione, l’imprecisione riscontrata. Così come già risposto ad un’altra segnalazione, indubbiamente, e nel più breve tempo possibile, provvederemo alle opportune correzioni affinché sia garantito al turista o cittadino che sia, sempre e solo il massimo servizio.
Volutamente voglio limitarmi, in questa mia replica, a non rispondere alle strumentali affermazioni del sig. Caratù. Il lavoro del Gal si svolge a favore della crescita del territorio e dei suoi stessi abitanti e lo si espleta spesso in silenzio e lontano dai clamori. Chi ci sta accusando in modo così violento e ingiurioso ha fatto un’altra scelta.
L’area del Gal DaunOfantino si caratterizza per la presenza di un ricco patrimonio culturale e naturale. In particolare, Manfredonia, si presenta ricca di attrattive storiche e culturali e a tal fine si sta operando sul settore turistico, per uno sviluppo adeguato alle esigenze e peculiarità della comunità in questione.
Concludo rammaricato questa mia sintetica nota e rammentando al sig. Caratù la mia piena disponibilità a qualsiasi approfondimento o confronto sulle attività del Gal, sono convinto che le insinuazioni hanno sempre come unico effetto quello di lacerare e creare diffidenza ed allontanamento.
Grazie per l’attenzione.
Il presidente Gal Daunofantino
Michele D’Errico
Buongiorno.
Non sò nel particolare, ma penso che escludendo “la lotta politica”,
ci si voglia riferire ad una maggiore razionalità e controllo della
programmazione e dell’attuazione della programmazione…
Che sia fatta la Sua volontà…
ricordo la fede in Gesù Cristo figlio di Dio e in Dio, 10 comandamenti, attenzione alla povertà, leggi civili con principi costituzionali…
Grazie per l’ attenzione e la possibilità di commento…
Domenico Pio La Forgia.
NON CAPISCO COSA CENTRI MANFREDONIA CON IL GAL DAUNOFANTINO??NOI SIAMO IL GARGANOOOOOO
Manfredonia dovrebbe far parte del gal Gargano
Presidente D’Errico lei può scrivere quello che vuole. Manfredonia sa tutto! Il problema è che nessuno può fare niente.