La falsa storia di “Bari matrigna”

Da un po’ di tempo a questa parte, di tanto in tanto, qualche “genio” della politica avanza analisi spudorate e ridicole rispetto i problemi che attanagliano la Capitanata.  Partiamo da un presupposto: secondo molti se siamo a Maggio ed il tempo è ancora così instabile la colpa non è dei cambiamenti climatici causati dalle cattive abitudini degli esseri umani ma è dei baresi.

Da Foggia, sempre più spesso si critica l’operato regionale, l’operato di viale Capruzzi, dove sembra che un tempo si accomodavano sulle poltrone esponenti di tutte le province pugliesi.  Le critiche più spietate sono state avanzate rispetto il problema dell’Aeroporto di Foggia “Gino Lisa”, aeroporto per il quale in molti si sono battuti , attenzionando le relative problematiche solo negli ultimi anni ( perché nei decenni precedenti si dormiva ), sostenendo che il Gargano in primis avesse bisogno di un’ infrastruttura del genere. Il Gargano, quella subregione alla quale la provincia per anni non ha dato risposte rispetto le problematiche relative la viabilità medievale, avrebbe bisogno prima di tutto di un minimo di rispetto in materia di viabilità, scuole e soprattutto sanità. Cosa ha fatto la provincia di Foggia per questo? Cosa ha fatto la provincia di Foggia per migliorare la viabilità sul Gargano e sui Monti Dauni, rimasti periferia di una provincia che si sarebbe dovuta occupare, per legge di Scuole, Strade e Sanità? Un turista che arriva a Foggia con l’intenzione di raggiungere Vieste con un bus di linea deve attendere quasi tre ore di viaggio a bordo di un pullman Sita prima di poter raggiungere la cittadina garganica; non è forse più questo un disservizio ed una mancanza? Certo se Vieste e San Marco la Catola distano da Foggia più di 90 Km non è colpa di nessuno ma il perché del fatto che per anni la provincia non abbia fatto nulla per fianziare un serio progamma che potesse assicurare il migliorameto della viabilità costiera ed interna al Gargano non è ancora noto. Andrea Casto di “Mondo Gino Lisa” tempo fa affermò: “Le autorità regionali hanno espresso tutte parere positivo, sono le scuse dei  locali che non fanno volare. Spesso si pensa che i cittadini siano degli stolti. In realtà l’analisi attenta dei fatti evince come sia ormai chiaro che il ‘Gino Lisa’ non è mai decollato per la principale colpa dei foggiani, con il benestare di chi era a Bari”

 Complici le vergognose mancanza dei politici sipontini di ieri e di oggi , chi è stato l’artefice del collasso sanitario a Manfredonia e su tutto il promontorio garganico? I baresi oppure l’ASL FG che in più di un’ occasione ha deriso i manfredoniani nel loro stesso ospedale con le parole del signor Manfrini? Chi ha permesso che Cerignola e San Severo si ingrassassero e Manfredonia venisse maltrattata in quel modo? Perché Cerignola e San Severo devono avere un ospedale di primo livello mentre a Manfredonia non possono più nascere bambini?

Non erano le province, in fase di abolizione, a dover assicurare la gestione di scuole, strade e sanità?

Le critiche sterili ed inutili, che arrivano da personaggi spesso difficilmente definibili sotto il profilo professionale, non fanno bene certo ai cittadini. In questa regione non si vuole crescere, non vogliamo prendere atto di quelle che sono le responsabilità dei singoli ma siamo sempre pronti a dare la colpa ad altri.

Pagine e pagine sono state spese per le questioni che attanagliano i territori della Puglia settentrionale, sembra che tutti i problemi rimandino a Bari ed ai baresi. Nessuno ha mai fatto un serio e concreto “mea culpa” , evidenziando per esempio le assurde mancanze della provincia, dell’ASL FG e di molti altri ambienti e poltrone di una provincia probabilmente troppo grande ed insensata per poter garantire la gestione di tre territori differenti ( Monti Dauni, Tavoliere, Gargano).

A Foggia le percentuali di raccolta differenziata pari al 7,81 % sono in pochi a commentarle, sono in pochi ad evidenziare che nel resto della regione e della provincia sono ben più avanti ( vedi San Severo e Manfredonia ), sono in pochi a predere esempio da Bari, città con gli alberghi più “ricicloni” d’Italia, oltre che città nella quale ha sede l’azienda che ha risollevato Foggia dall’emergenza rifiuti di anni fa. Tutti troppo impegnati ad avanzare critiche ai baresi, e per “baresi” non sappiamo di preciso neanche a chi si voglia alludere.

Non si può assicurare tutto in ogni città, a Foggia non hanno l’aeroporto, a Taranto ( decisamente più popolosa di Foggia ) non hanno l’università,  a Lecce, molto più isolata geograficamente, hanno sia aeroporto che università. Sarebbe comunque bello , nonstante in Italia ci siano per qualcuno “ 24 aeroporti di troppo” , poter avere in ogni provincia pugliese una struttura così grandiosa e che farebbe comodo a tutti. Ma quello che non va è che da Foggia, forse, bisognerebbe pensare prima a tutte quelle priorità che davvero stanno “uccidendo” numerosi territori .

Per anni non si è riusciti ad assicurare in egual misura il pane per tutti ed adesso chiedono il dolce.

Se il Gargano anni fa chiese di staccarsi amministrativamente dalla provincia di Foggia e se Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia hanno preferito “emigrare” nella Bat evidentemente le mancanze più grosse sono arrivate da altri enti e non da quelli incriminati in ogni occasione utile.

Chi vuole continui pure a fare polemiche ma si eviti di infangare una regione da qualcuno riconosciuta come “la più bella del Mondo”…

Giovanni Gatta

foto: www.letteremeridiane.blogspot.com