E’ stato molto vivo, pluralistico e coinvolgente l’incontro pubblico organizzato dall’AVI (Associazione Amici del Volontariato), martedì 10 maggio 2016, per informare la cittadinanza in merito alla Ricerca Epidemiologica, in atto a Manfredonia da più di un anno, sugli effetti dell’inquinamento prodotto dall’Enichem sulla salute dei cittadini.
Quasi tutti i presenti sono intervenuti, riportando passate esperienze ed esempi attuali di malattie e morti avvenute nell’ambito della propria famiglia.
Sono state espresse ansie e preoccupazioni sulla situazione presente della salute, visto che l’inquinamento agisce tutt’ora.
Forte e sentita l’esigenza centrale: Fare finalmente chiarezza sul passato e ancor più sulla reale situazione attualmente presente.
Gli effetti dell’inquinamento dell’Enichem, persistono ancora?
Perché sono stati fatti insediamenti industriali e commerciali senza aver preventivamente bonificato aree sicuramente inquinate, che hanno fatto di Manfredonia un SIN (Sito di Interesse Nazionale)?
Quali interventi, servizi e strutture sanitarie sono necessarie per la tutela specifica della salute dei manfredoniani?
Nell’intervento iniziale e nelle conclusioni, Pino Delle Noci, componente del Coordinamento Cittadino, ha espresso con chiarezza due concetti fondamentali che vale la pena sottolineare.
La ricerca epidemiologica in atto, condotta dal CNR, ha una forte valenza e validità scientifica; su questo si dovrà e potrà fondare la richiesta di servizi sanitari improcastinabili per la tutela della salute dei manfredoniani, in particolare la costituzione di un Presidio Cittadino di Sorveglianza sulla salute, esigenza fondamentale già posta dal Movimento Cittadino nelle lotte di quarant’anni fa.
In tal senso, c’è un legame stretto tra passato, presente e futuro della nostra comunità; perciò la Ricerca Epidemiologica è un’occasione storica da cogliere, un’opportunità per rileggere il passato, migliorare il presente e programmare un sano sviluppo per il nostro territorio.
D’altra parte è chiaro che affinché questa opportunità si possa realmente concretizzare, è importante che i cittadini s’informino e si attivino in prima persona. Occorre organizzarsi per sostenere i ricercatori e per portare avanti, anche oltre la loro presenza, sulla base di dati scientifici, tutte le iniziative per tutelare la salute dei cittadini ed incentivare uno sviluppo equo, sano, vivibile del nostro territorio.
Per tutto questo è necessaria la partecipazione dei cittadini all’incontro del 19 maggio 2016, alle ore 17,30 nella Sala Consiliare, dove la Commissione Scientifica del CNR presenterà i primi risultati sugli effetti del grave inquinamento prodotto dall’Enichem sulla salute dei cittadini.
Finalmente dopo quarant’anni incominceremo a conoscere la verità sullo stato di salute della nostra popolazione.
Il Presidente dell’AVI – Michele Di Rosario