I sindaci sono stati esclusi da ogni incontro concertativo per la riforma dei Gruppi di Azione Locale. La disapprovazione del sindaco Angelo Riccardi.
Sarà pubblicato a breve il nuovo bando che interesserà i GAL pugliesi per quanto concerne la programmazione degli investimenti 2014-2020. Le risorse si sono decisamente assottigliate rispetto al passato, visto che si è passati da buoni 300 milioni di euro a circa 140. Il modo con cui è stata stabilita la nuova progettualità lascia l’amaro in bocca a tanti sindaci, “esclusi da ogni concertazione sin qui avvenuta”, annota il primo cittadino di Manfredonia, Angelo Riccardi.
E’ singolare, in effetti, che l’assessore regionale Di Gioia “voglia garantire – prosegue Riccardi – una gestione più collegiale dei Gruppi di Azione Locale, ma che inanelli commissioni, incontri e riunioni, senza avvertire l’esigenza, oltre che l’opportunità, di coinvolgere in prima persona i sindaci dei territori interessati. Sindaci che continueranno ad essere protagonisti dei GAL e che sono, non la sola, però sicuramente la più piena espressione della rappresentanza delle comunità che li hanno democraticamente eletti”.
La Comunità Europea stabilisce che il 51% di ogni GAL debba essere ad appannaggio dei privati e la nuova riforma prevede che le quote siano suddivise in quinti tra Comuni, altri enti pubblici (quali Camere di commercio, Università, Consorzi di bonifica), associazioni datoriali e sindacali, associazioni agricole, imprese private.
“Nessuna pretesa che i Comuni debbano essere attori principali, ma almeno il riconoscimento di essere alla pari dei tanti soggetti che sono stati coinvolti nei processi decisionali”, aggiunge ancora il sindaco. In effetti, a guardare la lista dei sottoscrittori del protocollo d’intesa per la programmazione 2014-2010 dei GAL, gli unici assenti, perché non convocati, sono proprio i Comuni. Enti sovra comunali, quali la CCIAA, il Parco del Gargano, l’Università, i Consorzi di bonifica; organizzazioni come Coldiretti, Cia, Confagricoltura, Copagri, AGCI, Federcoopesca, Lega Pesca; associazioni datoriali quali Confcommercio, Confartigianato, CNA, Casartigiani, Confindustria, Confcooperative, Compagnia delle opere; e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL, Acli. “E perché non l’Associazione Nazionale Comuni Italiani?”, chiede Angelo Riccardi.
I GAL potranno concorrere fattivamente allo sviluppo del territorio e proprio in ragione di ciò non si spiega il motivo per cui siano stati esautorati proprio i sindaci, “fondamentali interlocutori e protagonisti dello sviluppo dei territori” che, invece, quotidianamente hanno a che fare con la salvaguardia delle risorse ambientali, la tutela del paesaggio, la promozione dell’occupazione e dello sviluppo urbano e territoriale, passando per la valorizzazione dei beni culturali e naturalistici e per lo sviluppo tecnologico e turistico. “I Comuni hanno, o forse è meglio dire che avevano, un ruolo determinante nelle fasi di indirizzo strategico e programmatico dell’azione dei GAL. E ora? Si vuole una gestione più collegiale e per ottenerla cosa si fa? Si stravolgono le ‘regole del gioco’, dettando dall’alto scelte politiche quanto meno discutibili, e non si rendono partecipi i Comuni ed i loro sindaci, attraverso l’ascolto e il dialogo, nella delicata e fondamentale fase della concertazione. Mah!”, chiude laconicamente il sindaco Angelo Riccardi.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa – Città di Manfredonia
Sindaco diglielo più direttamente che vogliono fare i comodi loro senza essere controllati. fanno cose che non servono quando ci sono priorità…andassero a lavorare
Buonasera/buongiorno.
“Lupus in fabula”…”adesso i conti tornano”…
Un certo tipo di “condotta e di opere” non poteva essere attribuito
alla “città”…garante di certe radici…
Ci sarà una motivazione (e andrebbe indagata)…ma è consigliabile almeno ascoltare il parere “della città”…
Ricordo la fede in Gesù Cristo figlio di Dio e in Dio…
10 comandamenti e leggi civili (almeno essenziali)…
Grazie per l’ attenzione e la possibilità d’intervento.
Domenico Pio La Forgia.
P.S.
Si devono rispettare i confini degl’ altri…
mi auguro che il sig. Sindaco Riccardi Legga questo commento:
Caro Sindaco, intervenga Lei personalmente a far correggere il tabellone che è stato piazzato all’ingresso della nostra città nei pressi della Basilica: Benvenuti a Manfredonia città dell’area Ofantina. Ma quale ofantina: noi non siamo cerignolani. Manfredonia è la porta del Gargano. Ma chi è quello che ha pensato a tutto ciò… Riccardi, io la stimo moltissimo. Intervenga lei a fare correggere