“Non sottovaluto i capi d’accusa, non intendo minimizzare il rinvio a giudizio, ma chiedo soltanto di attenersi ai fatti”, commenta il sindaco Riccardi.
A tutti coloro i quali, eccitati dal giustizialismo, non vorranno tentare l’esercizio in cui non hanno alcuna fiducia di riuscire, rivolgo l’invito a non desistere e a praticare un minimo di equilibrio: per criticare senza azzannare l’avversario politico, per non condannare prima dell’esito del processo, per non sostituirsi ai giudici.
Non mi aspetto che nella feroce lotta politica in atto si rispetti il principio costituzionale per cui ogni cittadino deve essere considerato innocente fino alla sentenza definitiva di condanna.
Non sottovaluto i capi d’accusa, non intendo minimizzare il rinvio a giudizio, ma chiedo soltanto di attenersi ai fatti.
I fatti dicono che sono stato già prosciolto da un capo d’accusa e sono fiducioso che in sede di giudizio dimostrerò la mia non colpevolezza. Ho fiducia nell’operato dei giudici, che hanno mostrato in più occasioni competenza ed equilibrio nelle loro decisioni. Di là dalle speculazioni propagandistiche e dalle campagne mediatiche, sono certo che si chiarirà tutta la vicenda.
Ora, finalmente, potrò difendermi nel processo, dove potrò far valere la mia versione dei fatti e le mie ragioni. Ora, finalmente, le speculazioni dovrebbero lasciare il posto alle dimostrazioni.
Non sottovaluto le ragioni di opportunità che dovrebbero indurmi a dimettermi. A coloro che pretendono, esigono, sognano le mie dimissioni, suggerisco di informarsi sull’esito di tanti rinvii a giudizio che si sono conclusi con assoluzioni. Esemplare il caso del sindaco di Napoli De Magistris, assolto dopo la sentenza di primo grado, che, se si fosse dimesso, non sarebbe potuto tornare a fare il sindaco.
I fatti dicono che sono stato rinviato a giudizio per fatti estranei al mandato ricevuto. I fatti non riguardano l’amministrazione di Manfredonia, a cui dedico tutto il mio tempo e tutte le mie energie per promuoverne la crescita, attuando il programma sottoposto al voto dei cittadini che mi hanno eletto.
Il sindaco di Manfredonia
Angelo Riccardi
Che schifo, le intercettazioni parlano chiaro! Che schifo!
Buongiorno-buonasera.
Penso che “la colpa” giuridica debba essere “distaccata” dalla “colpa morale”…anche se “la persona abbia ceduto fisicamente e psicologicamente (oltre che interiormente) e abbia anche commesso, razionalmente parlando, qualche atto (sicuramente dato a catena, come natura permette) o azione non consona ad un diritto (che non può essere preteso solo in alcune circostanze o solo per alcune fattispecie, ma deve poi tener conto dell’ intera esistenza del soggetto e di chi a lui collegato) che pochi conoscono e, come è scritto in alcuni libri, anche i tribunali che sono obbligati al rispetto dell’ intero ordinamento, fanno fatica o non ce la fanno…
si debba tener conto della volontà principale, motore delle azioni,
(almeno nel suo aspetto umano-razionale)…
Certo è che se si agisce veramente per il bene comune e per dare l’ essenzialità di vita ad ogni persona, ad ogni uomo, perdonando anche le mancanze verso se stessi, non si può che trovare comprensione e autentica misericordia, anche civile…
Attenzione, cari concittadini e responsabili…coincidenza o non, Manfredonia ha perso molto il controllo della sicurezza territoriale con tanto di “manipolazioni illegittime….cavalli per strada, mucche ad innaugurazioni, cani, strade “abbandonate” con tanto di pericoli per la vita…si dimetta chi non ha forza, competenza di mantenere e permettere di mantenere un controllo pubblico…
il territorio manfredoniano deve essere messo sotto-controllo, monitorato, e necessita di interventi più che in giornata…davanti a Dio a nulle servirà l’ articolata e “criminale” costruzione burocratica…si è sempre uomini che si doveva intervenire…come cittadini, autorità, lavoratori…
imploriamo la grazia di Dio, e ravvedendoci dei nostri errori, in ogni momento dobbiamo “riprenderci” e cercare di rimediare…
“…c’ è sempre tempo e speranza…Cristo ha vinto la morte, e deve essere Dio a chiamarci nell’ ultimo istante della nostra esistenza…”…
Grazie per l’ attenzione e la possibilità d’ intervento…