Abitare sottosopra. Scoprire e sperimentare come si sta dentro i luoghi, l’arte e le emozioni è il tema della terza edizione del Festival della Cultura creativa che dal 2 all’8 maggio 2016 animerà la città di San Giovanni Rotondo.
È abitando una casa, un luogo, un territorio che si impara a relazionarsi con la comunità di appartenenza, con le istituzioni, con il mondo che ci circonda. Per questo il Consorzio delle Pro Loco del Gargano ha aderito all’iniziativa, promossa dall’ABI e accolta dalla BCC di San Giovanni Rotondo, con dei percorsi ideati e coordinati dalla Emiliana Santodirocco (psicologa) e Antonietta Notarangelo (insegnante).
All’iniziativa, che nella proposta istitutiva è rivolta ai giovani d’età compresa tra 6 e 13 anni, ha aderito l’Istituto Comprensivo Melchionda-De Bonis con classi della scuola primaria (docente referente Anna Brofferio) e della secondaria di primo grado (docente referente Maria Cusenza).
Ma, sul piano del coinvolgimento, il nostro caso presenta una variante di rilievo: include nelle sue fila anche studenti della scuola secondaria superiore dell’I.S.I.S Luigi di Maggio (docente referente Antonella Mazzeo) e un gruppo scelto di adulti. Infatti, se l’ottica del progetto è quello della promozione del territorio e quello di aprire spazi culturali sempre più ampi, allora è bene che nessuno si chiami fuori dall’idea di comunità che il tema dell’abitare può generare o rinsaldare.
Non è casuale che nei laboratori che saranno proposti, la voce verbale abitare sarà coniugata con altre parole come ‘abitare la mente e il tempo’, ‘abitare il proprio corpo’, ‘abitare regole e legalità’, ‘abitare il dubbio e il desiderio’, ‘abitare con…’, parole, insomma, in grado di far immaginare ambienti che guardino alla formazione della persona e alla consapevolezza che solo ‘allenandosi’ si diventa cittadini attivi e fautori di una equilibrata convivenza civile.
Se il Festival è di Cultura creativa, però, vuol dire che saranno giorni in cui alla fantasia e alla creatività sarà garantito il protagonismo attraverso i linguaggi più vari: dalla scrittura all’arte, dalla musica alla lettura, dalle tecnologie digitali agli strumenti linguistici che ciascuno sarà in grado di proporre e di usare.
«Il Consorzio delle Pro Loco del Gargano – ricorda il presidente Angelo Marino – non è nuovo a questo tipo di proposte, essendo il promotore di iniziative che, nell’ambito del progetto Artando, hanno come oggetto e strumenti proprio l’Arte in senso alto».
Come altrimenti si può definire l’idea della Pro Loco di Monte Sant’Angelo che, con le altre Pro loco garganiche, ha reso ‘migrante’ l’arte, facendola uscire dalle Accademie e portandola negli ambienti di lavoro?
In questo solco pare trovarsi a suo agio la BCC di San Giovanni Rotondo, prima ‘adottando’ i colori di Artando con l’esposizione nei suoi locali delle opere di artisti provenienti dai quattro angoli del mondo, poi portando le note del Festival della Cultura creativa nelle vie cittadine.