“Ripensare alle abitudini di consumo e alle scelte energetiche, prendere consapevolezza degli effetti a lungo termine prodotti sull’ambiente dalla mancata chiusura dei cicli industriali. Questi i temi ricorrenti che hanno accompagnato le iniziative sindacali, e l’attività di sensibilizzazione condotta attraverso le sedi dei patronati e Caf Ugl su tutto il territorio provinciale, in vista del referendum del prossimo 17 aprile”. Lo dichiara Gabriele Taranto, segretario provinciale dell’Ugl Foggia, a margine dell’azione di informazione referendaria favorevole al ‘SI’ promossa dalle segreterie provinciali dell’Ugl di Foggia nelle piazze di Manfredonia e San Severo, giovedì 7 e sabato 9 aprile, con il contributo di Francesco Paolo D’Ambrosio, segretario provinciale Telecomunicazioni, di Giulio Bucci segretario provinciale Ugl Igiene ambientale, di Roberto Palladino vice provinciale Ugl Chimici, di una rappresentanza dei metalmeccanici, agricoli, pensionati, Enti locali e del comparto Scuola.
Per il sindacalista, “quando si sviluppano e consolidano nuove tecnologie applicate a processi di produzione sempre più alleati dell’ecologia, diventa obsoleto proseguire nella visione di corto respiro, incurante delle conseguenze che possono derivare dallo sfruttamento indiscriminato delle risorse. A prescindere dal risultato referendario – evidenzia Taranto – sentiamo di aver colto un’occasione imperdibile per ricordare l’importanza della responsabilità di fronte alla gestione dell’ambiente che ci ospita. A pochi giorni dal voto vogliamo dimenticare anche il clima al veleno della propaganda referendaria, se questo è servito a guardare con maggiore fiducia all’espansione delle nuove energie, e alla difficile mediazione delle politiche ambientali – conclude – tra sviluppo e conservazione”.
“Le ragioni del SI – prosegue Paolo D’Ambrosio Ugl Telecomunicazioni – diventano fondamentali e ben precise quando si parla di un territorio come il nostro depauperato fortemente dall’installazione incontrollata di sistemi ad energia alternativa. Basti pensare che tutto il Subappenino dauno per consumo scellerato di suolo e impatto paesaggistico è stato sconvolto dall’insediamento di pale eoliche, senza ottenere particolari benefici. Lo stesso scenario – ricorda il segretario – si può immaginare accadere con il proliferare di trivelle al largo dei nostri mari. Pensiamo a quanto danno possono provocare, soprattutto qui, dalla parte costiera tra Gargano e Manfredonia. Una città che possiede una flotta peschereccia tra le più grandi in Italia. Si pensa alle migliaia di posti di lavoro delle piattaforme di estrazione idrocarburi in mare, ma nessuno pensa alle ricadute occupazionali del comparto ittico. Ecco perché siamo favorevoli a un piano di sviluppo energetico diversificato ed equilibrato. Perché di fonti alternative ce ne sono tante e non penso che il petrolio o altri combustibili fossili possano continuare a rappresentare l’unica e prevalente fonte di energia. Vale la pena ricordare sempre che l’Italia ha sottoscritto un accordo a livello europeo dove si impegna a ridurre non solo le emissioni inquinanti, ma proprio il ricorso a risorse fossili, sostituendole in quota percentuale con altre fonti alternative.”
“Bisogna cominciare a pensarsi – aggiunge il Segretario Ugl Igiene Ambientale Giulio Bucci – più come ospiti di questo ambiente. Significa che ciascuno di noi diventa responsabile non solo rispetto al suo piccolo spazio, ma verso ogni scelta di consumo che può avere e alle ripercussioni che forme esasperate di consumismo possono ripercuotersi sulla vita dei nostri simili.”
Gabriele Taranto, Segretario provinciale Ugl Foggia