Valorizzazione dei beni culturali, allestimento di percorsi della fede, piano di gestione UNESCO. Su questi tre temi il Parco Nazionale del Gargano e il Comune di Monte Sant’Angelo hanno trovato un accordo nell’ambito di un incontro svoltosi questa mattina tra il presidente del Parco Stefano Pecorella e il Commissario Straordinario Andrea Cantadori.
Dall’incontro è venuta fuori l’idea comune di promuovere con forza l’inestimabile patrimonio culturale che contraddistingue il Gargano. Di qui l’idea di realizzare, con segnaletica e cartellonistica appropriata, un vero e proprio percorso della fede e di coinvolgere il Parco del Gargano nella gestione dell’ufficio UNESCO per un maggiore controllo delle attività pianificate dal Piano di Gestione del sito “Italia Langobardorum”, di cui fanno parte il Santuario Micaelico ed il centro storico di Monte Sant’Angelo.
Tra i progetti in cantiere c’è anche quello che mira alla valorizzazione e alla messa in rete dei beni culturali del territorio garganico. Un progetto strettamente legato al concetto di formazione e di cui il Parco è promotore con la Soprintendenza dei Beni Culturali e la Regione Puglia.
“Abbiamo necessità di dimostrare concretamente ai nostri giovani la capacità e la trasparenza dei buoni amministratori, affinché si impegnino a lavorare nei nostri beni monumentali – dichiara il presidente Stefano Pecorella- nei siti archeologici, nei musei, in quell’immenso patrimonio che spesso è poco fruibile. Il nostro intento è quello di formare competenze che possano soddisfare le esigenze del singolo cittadino e del turista che arriva da ogni dove. L’intesa istituzionale realizzata oggi – conclude il Presidente Pecorella- è il frutto di un lavoro condiviso e di posizioni comuni con il Commissario Cantadori e con l’intera Commissione. Lavoriamo insieme per Monte Sant’Angelo e per il Parco in questo delicato periodo storico”.
Buonasera/buongiorno.
Bisogna “ricordarsi” di rispettare le volontà dei singoli “piccoli proprietari” che si possono incontrare nellla strada…
“la fede”…”non rubare, non desiderare la cosa d’ altri, non invadere il campo dei poveri-degl’ orfani-delle vedove…se non sbaglio, la strada della vita prevede di rinunciare alle forme di prepotenza e di ripettare le volontà positive di ogni uomo, di ogni prossimo”…
Comunque, i complimenti e i ringraziamenti per chi s’ impegna e/o contribuisce a “rendere regolare e accessibile” in termini di vivibilità e quindi d’ integrità, un territorio…sperando di poter arrivare ad essere realmente liberi…
Grazie per l’ attenzione…
ricordo la fede in Gesù Cristo figlio di Dio e in Dio…
Domenico Pio La Forgia.