Domenica 3 Novembre 2024

Lavoratori Sangalli e Cobas il 17 marzo a Roma

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I lavoratori della Sangalli Vetro Manfredonia, sostenuti dalla Confederazione Cobas, si recheranno a Roma il 17 Marzo in occasione dell’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico dove si discuterà alle ore 15,00 della grave crisi occupazionale che attraversa lo stabilimento pugliese.

Gli stessi lavoratori hanno promosso un sit in  davanti Montecitorio allo scopo di sensibilizzare un Parlamento  poco attento ai problemi del lavoro e dell’occupazione.

Per sostenere questa iniziativa i lavoratori invieranno una mail ai 1.000 onorevoli e senatori, a cui chiederanno  di scendere dagli scranni del Parlamento e di ascoltare le loro motivazioni in Piazza.

Dopo aver trascorso la mattinata davanti Montecitorio i lavoratori della Sangalli Vetro Manfredonia  partiranno in  corteo per  recarsi al Ministero dello sviluppo economico.

Qui,  a partire dalle  15,00 si svolgerà un  incontro dove le premesse allo stesso sono quelle di  un ennesimo insuccesso.

Il Sindacato Cobas ha chiesto nelle settimane scorse di partecipare all’incontro trovando una maggiore resistenza più   dalle altre organizzazioni sindacali che dal Ministero.

Ma se non riusciremo a salire sopra il Ministero gli faremo sentire da sotto le nostre voci , le nostre motivazioni.

Gli grideremo che sono ormai 15 mesi che lottiamo per difendere lo stabilimento , per difendere il nostro lavoro , trovando solo insensibilità ai nostri problemi.

Denunceremo  a voce alta come sia stato possibile lo spegnimento di un forno fusorio  dopo solo 13 anni , quando non c’è sito al mondo dove questo sia successo.

Ricordiamo che lo stabilimento di Manfredonia è stato realizzato  con  90 Mln di fondi pubblici , a fronte del valore dell’intero impianto di circa 140 Mln.

La produzione di vetro del nostro impianto copriva il mercato italiano per il 35%, facendo diventare la Sangalli leader italiano e conquistando una considerevole fetta del mercato europeo grazie alla qualità dei prodotti che si producevano a Manfredonia.

 Noi lavoratori abbiamo rifiutato per 9 mesi gli ammortizzatori sociali, pur di  tutelare lo stabilimento e tentare di evitarne la chiusura.

 Dall’altra parte assistiamo al fatto che ci sono degli imprenditori, che secondo noi sono solo dei Prenditori ,  che  vengono puntualmente garantiti nei loro abusi dai vari concordati e  leggi fallimentari.

L’indecenza sta quindi nel mettere questi strumenti a disposizione di speculatori che aprono aziende in zone vantaggiose per i fiumi di contributi che ricevono .

In un momento in cui si colpiscono severamente le fasce deboli della popolazione si continua imperterriti a sostenere un sistema delle imprese a dir poco mafioso.

La costituzione sancisce che la legge è uguale per tutti.

Mentre noi combattiamo in un sistema  dalla rigidità elvetica per i lavoratori di Manfredonia   il tribunale di Treviso ci sembra invece  che continui a lanciare assist continui ad un prenditore che di mestiere ha fatto l’evasore fiscale (lista Pessina) , che continua a rifiutare  l’amministrazione straordinaria richiesta dai lavoratori con motivazioni assai discutibili.

Nonostante l’impegno e la disponibilità profuse dalle istituzioni e dai cittadini del territorio sino ad oggi i risultati ottenuti non hanno sortito nessuna speranza convincente.

Rivendichiamo il diritto a regole certe con pari opportunità, che ci venga riconosciuto il sacrosanto diritto al lavoro sancito dalla costituzione !!!!!

Noi non abbiamo più nulla da perdere, ora sta a voi decidere da che parte stare!!!!

Nota stampa

Roberto Aprile per la Confederazione Cobas e iscritti Sangalli Vetro Manfredonia

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Commenti

  • Espropriare i Sangalli rimborsandoli del valore investito (+ del 50% con fondi pubblici) e delegare alle maestranze la produz. ind.le

    Anto 14/03/2016 13:14 Rispondi

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