“Per me l’apertura ai civici non provenienti da altri partiti è sempre stata tra le finalità del PD. L’unica strada percorribile, per una contaminazione politica, che consente ad un grande partito di alimentarsi di idee e forze fresche giovani e pulite”.
Queste le riflessioni in merito di Dino Marino, esponente Pd, area “Azione Pd”. “Ma questa apertura non contempla l’idea di iscriversi e di partecipare alle primarie del 15 maggio prossimo per l’elezione del segretario regionale del PD, né al sindaco di Cerignola, né al vecchio trasformista, Damone e neppure al giovane, entrambi Popolari di Mario Mauro, ormai definitivamente di centrodestra”. Per Marino “Chi proviene dal centrodestra ed ha una storia che nulla ha a che vedere con le forze civiche non dovrebbe poter partecipare neanche al prossimo congresso regionale. Non vorrei che ciò che non passa per la porta rientra per la finestra. Le porte di un partito veramente inclusivo sono aperte a chi ne sposa, in maniera convinta e sincera, principi e spirito costituente. E, al tempo stesso, non dovrebbero esserlo per chi vorrebbe aderirvi per tornaconto personale”.