Con l’arrivo della primavera anticipata ecco con chi ci si può nuovamente e facilmente scontrare vogliamo ricordare i pericoli che può procurare questo buchetto dall’apparente innocenza .
La processionaria è una farfalla notturna della famiglia dei Notodontidi, comune sul promontorio del Gargano nel periodo che va da primavera all’ estate, il cui ciclo vitale si compone di quattro fasi: uovo, larva, crisalide e farfalla. Quella del pino è la più comune dalle nostre parti.
Bruco peloso dal colore scuro, è un parassita delle piante che si nutren degli arbusti su cui vive fino a distruggerli.
I peli che la ricoprono, terminano con minuscoli ganci che si attaccano facilmente ai tessuti (pelle e mucose), provocando una reazione urticante data dal rilascio di istamina (sostanza rilasciata anche nelle reazioni allergiche). Chi ha ripetuti contatti con la processionaria può presentare reazioni che peggiorano ad ogni nuovo contatto. In casi gravi può verificarsi uno shock anafilattico, che può presentarsi con orticaria, sudorazione, edema della bocca e della glottide, difficoltà di respirazione, ipotensione e perdita di coscienza.
A seconda della zona del corpo interessata, si possono manifestare diversi sintomi:
Contatto con la pelle
Dolorosa eruzione cutanea con forte prurito. Il sudore, lo sfregamento dei vestiti facilitano la dispersione dei peli e quindi diffusione a livello cutaneo.
DERMATITE DA CONTATTO SU DI UN BRACCIO
Contatto con gli occhi
Rapido sviluppo di congiuntivite (con rossore e dolore agli occhi). Se un pelo urticante arriva in profondità del tessuto oculare, si verificano gravi reazioni infiammatorie e, in rari casi, la progressione a cecità.
Inalazione
I peli urticanti irritano le vie respiratorie. Tale irritazione si manifesta con starnuti, mal di gola, difficoltà nella deglutizione e, eventualmente, difficoltà respiratoria provocata da un broncospasmo (restringimento delle vie respiratorie come si verifica per l’asma).
Ingestione (animali da compagnia e da allevamento)
Infiammazione delle mucosa orale accompagnata da sintomi quali:salivazione, vomito, infiammazione dell’esofago e dello stomaco con dolore addominale.
Pericolo per i “i nostri amici animali “
Annusando il terreno possono ingerire questi peli immediatamente dopo Il primo sintomo è l’improvvisa e intensa salivazione, , con ingrossamento della lingua che potrebbe provocare soffocamento. Il danno può essere
talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzioni di lingua.
NECROSI DELLA LINGUA DEL CANE
Altri sintomi che potrebbero verificarsi reazioni tardivamente sono :astenia, vomito diarrea emorragica.
Prime cure sul nostro amico a quattro zampe
La prima cura da apportare ad uno sfortunato cane colpito da processionaria consiste nell’allontanare la sostanza irritante dal cavo orale: per questo fine bisogna effettuare un abbondante lavaggio della bocca con una soluzione di acqua e bicarbonato.
Questa manovra non è sempre agevole, sia dal momento che il cane sta soffrendo e sia perché può essere per sua natura aggressivo; è dunque consigliabile fare uso di una siringa senz’ago con la quale poter spruzzare ripetute volte la soluzione di lavaggio in bocca.
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