La lunga sosta natalizia frena la corsa del Foggia, reduce prima di Natale da quattro vittorie consecutive, ed alla ripresa del campionato, nella prima di un doppio turno interno, la squadra di De Zerbi non riesce ad imporsi sulle vespe campane, complice da un lato la strenua difesa ad oltranza degli uomini di Zavettieri, schierati in difesa con quattro centrali e due terzini di fascia (il tecnico gialloblù lascia in panchina gente come Ripa, Caserta ed Arcidiacono), dall’altro un evidente calo di intensità e dinamicità della manovra, che si appalesa lenta e prevedibile. Lo stesso tecnico rossonero, in sala stampa a fine gara, ammetterà che nonostante i rossoneri si siano costantemente allenati dal 27 dicembre, dal punto di vista fisico la sosta abbia influito sui suoi ragazzi.
La sorpresa in formazione ad inizio gara è la presenza a centrocampo di Riverola al posto di Gerbo, scelta tattica di De Zerbi che dichiarerà di aver preferito lo spagnolo per dare più qualità tra le linee, ma la mossa del mister non si rivelerà azzeccata perché il talento ex Barcellona, all’11’ pt confeziona la frittata con un passaggio in orizzontale sulla linea difensiva che si trasforma in uno splendido assist al centro per Nicastro, il quale ha tutto il tempo di aggiustarsi il pallone, prendere la mira e far partire un eurogol che si insacca all’incrocio dei pali alla sinistra di Narciso, che così perde la propria imbattibilità dopo 477 minuti.
Il Foggia accusa il colpo solo per pochi minuti, ma riprende poi a macinare il suo solito gioco di giro palla e possesso, schiacciando la Juve Stabia nella propria metà campo.
Solo l’imprecisione di bomber Iemmello fa sì che il pareggio non arrivi subito (il centravanti rossonero sbaglia da due metri il più comodo dei tap in, alzando clamorosamente sopra la traversa un assist di Angelo dalla destra, quindi gira di testa a fil di palo un cross sempre dalla destra).
Ma il gol è nell’aria, il Foggia preme ed al 37’ Sarno batte l’ennesimo calcio d’angolo, e nell’area affollatissima Iemmello svetta di testa e gira sul secondo palo, mandando il pallone a sbattere sullo stesso ed entrare in porta con il portiere campano pronto a smanacciare la palla fuori, dopo che la stessa aveva già varcato di un metro la linea.
Si va al riposo sul pari, con il Foggia galvanizzato e consapevole di poter far sua la partita nella ripresa.
De Zerbi corre ai ripari e con l’intento di dare maggior dinamismo e velocità all’azione d’attacco, inserisce dal primo minuto Gerbo in luogo di Riverola, ancora sotto choc per l’errore commesso.
La manovra diventa tambureggiante ma improduttiva e nemmeno l’ingresso del nuovo arrivato Chiricò, al posto di un evanescente Floriano (ancora in ritardo di condizione), sortisce l’effetto sperato.
Un bel tiro rasoterra di Angelo dalla lunetta, non trattenuto dal portiere stabiese, dà l’occasione a Iemmello di ribadire in rete, ma il gol viene annullato dall’arbitro per segnalazione di off-side dubbia da parte del guardalinee.
Negli ultimi dieci minuti De Zerbi inserisce addirittura la quarta punta Viola per tentare il tutto per tutto, ma è la Juve Stabia a far tremare i tifosi rossoneri con Del Sante che a tu per tu con Narciso si lascia ipnotizzare dal portiere foggiano che compie un autentico intervento salva risultato.
In definitiva un pari che lascia inalterate le possibilità del Foggia di sperare di raggiungere l’obiettivo prefissato; il gioco c’è stato, ciò che è mancato è stato solo il guizzo risolutivo ed un po’ di cattiveria agonistica e di concretezza in più.
L’occasione di riprendere la marcia e confidenza con la vittoria arriverà presto, sabato 16 p.v., quando sotto i riflettori dello Zaccheria scenderà la Paganese, nella seconda gara casalinga di inizio 2016, prima giornata del girone di ritorno. Il Foggia cercherà di riscattare l’inopinata sconfitta subita all’andata.
TABELLINI
FOGGIA (4-3-3): Narciso, Angelo, Di Chiara, Agnelli (36’ st. Viola), Loiacono, Gigliotti, Riverola (1’ st Gerbo), Coletti, Iemmello, Sarno, Floriano (11’ st Chiricò). A disp.: Micale, Bencivenga, De Giosa, Vacca, Lodesani, Sicurella, Agostinone, Sciretta. All. De Zerbi
JUVE STABIA (4-4-2): Polito, Romeo, Liotti, Obodo, Polak, Migliorini, Cancellotti, Favasuli, Del Sante (17’ st Gomez), Nicastro (27’ st Bombagi), Contessa (35’ st Arcidiacono). A disp.: Russo, Carillo, Carrotta, Maiorano, Gatto, Padovani, Ripa, Mascolo. All. Zavettieri
Arbitro: PAOLINI Edoardo della Sez. di Ascoli Piceno
Reti: 11’ pt Nicastro, 37’ pt Iemmello
Ammoniti: Arcidiacono e Cancellotti (JS)
Note: pomeriggio di sole, temperatura primaverile, terreno di gioco in perfette condizioni. Spettatori paganti 9.501 (di cui 2.629 abbonati), incasso non comunicato. Nel settore ospiti una cinquantina di tifosi stabiesi.
Angoli : 10-1 per il Foggia
Recupero: 1’ + 3’
VITTORIO SANTULLI
Spero che il Bari salga in serie A e che il Manfredonia l’anno prossimo faccia meglio
ma chi se ne frega del foggia!!??