Dopo mesi di chiusura per i lavori di consolidamento della chiesa e la ricostruzione del complesso monumentale dell’ex convento, il complesso abbaziale di San Leonardo ritorna a vivere.
Stamattina i Ricostruttori della preghiera, aiutati da un gruppo di volenterosi, hanno provveduto a ripulire la chiesa dove domani sera alle ore 23,30 si terrà, in occasione del Natale, la prima messa dopo i restauri.
Nonostante i massicci lavori di sistemazione di tutto il comprensorio della chiesa di San Leonardo, i Ricostruttori non hanno mai mancato di officiare messa, il sabato e la domenica, nel salone davanti alla chiesa, e tenere le tante attività che con impegno portano avanti.
Il crocifisso ligneo per il momento, date le basse temperature, resterà in Cattedrale in attesa di tempi più miti, per non sottoporlo ad uno sbalzo di temperatura eccessivo che potrebbe causargli dei danni. Intanto sull’altare verrà posizionata un’immagine del crocifisso a grandezza naturale.
Ci pare superfluo parlare dello splendore della chiesa e la meraviglia dei locali del convento appena rimessi a nuovo, restiamo,però, nella convinzione che sia un tesoro della nostra terra che da solo li vale tutti.
Mariantonietta Di Sabato
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Le buone invocazioni formulate hanno colto finalmente nel segno.
Ribadisco i ringraziamenti a tutti coloro che di fatto e concretamente hanno messo in atto tutte quelle iniziative ed atti affinchè tale risorsa oltre che religiosa/spirituale, culturale e storica, sia stata ridata alla collettività.
Le cose abbandonate che poi ritornato alla fruizione della vista e dell’intelletto, oltre che bello merita l’appellativo di fantastico…. ancora Grazie.
perché moderazione alla richiesta di informazioni su un sito davvero eccezionale? E’sconveniente la domanda?
Ora è possibile conoscere gli orari di apertura della Chiesa edel Convento? Grazie
A S.E.Mons.Castoro,e ai 2 “Ricostruttori” P.Ciro e don Fabio,un mare di benedizioni da M.Santissima,nostra Divina Madre.
vincenzo,medico,puro nulla e niente.Fiat!
Un altro gioiello della nostra terra tornato a vivere, già da qualche anno, grazie ai Ricostruttori nella preghiera. Dopo lunghi mesi di restauro, è ritornato al suo antico splendore. Un grazie di cuore a Mons. Castoro e alla comunità guidata da Padre Ciro, affinchè sappiano custodire il complesso abbaziale.
E pensare che negli anni passati qualcuno ci aveva fatto pure un ristorante… Ve lo ricordate? Che tristezza. Certo che gli amministratori di quel periodo erano attentissimi all’arte e alla cultura.