E’ deceduto Nicola D’Andrea, Sindaco del Comune di Manfredonia dal luglio 1969 al giugno 1975.
Non molti, tranne gli addetti ai lavori, comunque non più giovanissimi, ricordano Nicola D’Andrea. E’ stato il primo Sindaco comunista di Manfredonia, agli inizi degli anni ’70, dopo il commissariamento del dott. Francesco Latilla.
Cominciò con lui, quando l’ideologia dominava sovrana e determinava tutte le scelte dell’Amministrazione, un modo diverso di amministrare: affrontare e risolvere i tanti problemi che affliggevano i cittadini, in particolare i meno abbienti.
La città in espansione con i molti immigrati, in particolare da Monte Sant’Angelo, presentava tutti i problemi propri delle periferie: assenza di acqua e fogna, di illuminazione pubblica, di strade e marciapiedi.
Con Nicola D’Andrea iniziò il lungo e faticoso lavoro di eliminazione del degrado. Di frequente si presentava sul posto per controllare e seguire lo stato dei lavori e ascoltare le richieste dei cittadini. Se questo fu oggetto di ironia da parte dei ‘politici in’ fu, invece, motivo di stima e apprezzamento da parte del popolo.
A lui si deve, tra l’altro, una sistemazione decorosa dell’allora parco della Rimembranza, attuale villa comunale, così come è essa al giorno d’oggi.
Ricordava spesso ai suoi avversari politici che i tanti problemi della città lo costringevano a stare in Comune fino a tarda sera: “Lassù non stiamo a chiacchierare, ma a lavorare”.
D’Andrea fu anche, per un mandato, consigliere regionale all’inizio dell’istituzione delle regioni.
Si ritirò, poi, a vita privata, dedicandosi al suo hobby: la caccia. Energico, longilineo, era facile incontrarlo al mattino presto, sul lungomare Nazario Sauro, in tenuta da cacciatore e, a passo spedito, a passeggio con il suo cane. Un cenno di saluto e via.
Nicola era schivo. Ha conservato nel suo cuore i suoi pensieri, la sua storia, i suoi ideali ispirati da un amore sincero per la povera gente e per la sua città: Manfredonia.
E’ stato un appassionato servitore della città e la sua mancanza non può che destare il rammarico di tutti.
Il sindaco di Manfredonia
Angelo Riccardi
Ciao Ercolino. Grande personaggio di Manfredonia e Grandissimo cacciatore. Spero che in paradiso tu possa passeggiare con i tuoi cani, come d’altronte facevi tutti i giorni sul lungomare.
Le nostre piu’ sentite condoglianze da parte della federcaccia di manfredonia che io rappresento.
LUIGI LE NOCI
grande sindaco è cacciatore. condoglianze alla famiglia.
Non ebbi modo di conoscere il suo operato, ma da più parti ne hanno parlato bene. Se quanto scritto è vero molti amministratori locali ne devono trarre esempio. Oggi più che mai, nella politica e la politica deve esprimere pragmatismo, e non come si fa oggi che si parla troppo e si realizza poco…. Comparti dover….