È scomparso nei giorni scorsi il poeta dialettale Michele Racioppa, classe 1927. Cominciò a dar voce alla sua vena poetica dialettale al momento della pensione, dopo aver lavorato per tanti anni al porto di Manfredonia. Uomo rigoroso e di alto senso morale, eppure straordinariamente ironico e irriverente, Racioppa ha pubblicato una sola raccolta di poesie e canzoni in dialetto manfredoniano, intitolata Zinghe Nzlanghe. Poesie e canzoni in vernacolo manfredoniano (presentazione di Vittorio Tricarico, Manfredonia, Tipolitografia M. Armillotta, 1976), e una commedia, I sciaddoje (“Gente di poco conto”), rappresentata sotto altro titolo dalla Compagnia Teatro stabile Città di Manfredonia di Dina Valente. Con vena genuina e movenze intensamente sentite, la poesia di Racioppa si snoda nel solco della tradizione dialettale. Inoltre, molto conosciute sono le sue canzoni, in particolare quelle carnevalesche, interpretate da Franco Rinaldi (chi non ricorda A ciambotte?); esse fanno ormai parte della tradizione musicale della nostra città, e rimangono impresse nella fantasia e nella sensibilità dei manfredoniani.
Mariantonietta Di Sabato