Il 1° dicembre è partita la mensa scolastica, per tutti i bambini i cui genitori hanno fatto richiesta di accesso alle classi a tempo prolungato, anche se, normalmente, essa sarebbe dovuto essere avviata già a settembre, come succede in tutte le altre scuole d’Italia.
Vorremmo capire perché Manfredonia rappresenta un’eccezione e da diversi anni l’inizio del servizio di mensa è accompagnato da notevole ritardo, con non pochi disagi per i genitori degli oltre 1600 utenti che debbono fruirne. Il costo per le famiglie è di € 2,88 a pasto, in base al reddito ISEE, e non è poco, soprattutto per quelle famiglie che si dibattono nella crisi economica e sempre più spesso nella perdita o mancanza di lavoro.
Purtroppo non vi è solo un cronico ritardo. Difatti, dalle numerose segnalazioni dei genitori, ricevute in più occasioni, apprendiamo che, negli anni scorsi, molti bimbi hanno fatto i conti con pietanze scarsamente appetitose e non sempre di buona qualità.
Dato che il prezzo appaltato dal Comune, di € 3,60 più I.V.A. a pasto, risulta congruo per una maggiore qualità dei pasti erogati, perché non pretendere una loro migliore impostazione?
Perché nel bando di appalto non inserire, nei limiti delle attuali possibilità, l’utilizzo di pescato locale (tanto pregiato e ambito sui mercati nazionali), tra cui pesce azzurro del nostro mare, previo accordo con la nostra marineria che potrebbe fornire all’azienda appaltatrice pesce già pulito, precotto, confezionato e pronto all’utilizzo?
Si avrebbe in questo modo un doppio vantaggio:
- Cibo più genuino e salutistico a “Km 0”;
- Rilancio e aiuto alla nostra marineria in crescente difficoltà.
In diverse realtà del nord Italia, gli amministratori ci hanno messo la testa per offrire agli utenti di tutte le età e fasce sociali un servizio di mensa adeguato in qualità e con costi bassi. Coinvolgendo le A.S.L., nutrizionisti e cuochi, hanno studiato insieme menù che hanno reso possibile nutrire i bambini, e non solo, con cibi sani e appetitosi, tendenti al chilometro zero e con costi davvero contenuti.
Sarebbe molto produttivo se il nostro Comune avviasse un sistema di incontro ed ascolto di delegazioni di genitori degli alunni per chiedere il loro parere e, indirettamente, quello dei figli di questo importante servizio pubblico.
L’ascolto dei cittadini è fondamentale per offrire servizi migliori.
Comunicato stampa
…..i pasti vengono decisi e imposti dal servizio igiene della ASL! Poi “rilancio della marineria” fa solo sorridere. Ma voi veramente credete di gestire Manfredonia? Per me non avete neanche l’idea di che significa amministrare questa città.
A volte mi fa ridere ciò che leggo, soprattutto quando si parla “al Nord”. Ma ci siete mai stati al Nord? Ma di cosa volete parlare? LO sapete che il pasto meno costoso al Nord è di almeno 6 euro e il costo è totalmente a carico delle famiglie? Prima di dire al nord, di parlare di pesce chilometro zero ecc., informatevi e sparate meno luoghi comuni.
Ci sono due limiti della proposta:
A) non esiste un consorzio/ cooperativa di produttori che si occupi in modo professionale di queste attività;
B) la marineria locale non produce, ahimè più pesce azzurro ormai da qualche anno.
L’idea è fattibile ma va valutata con una lente d’ingrandimento un po’ più approfondita.
Pesce fresco, intanto questo è un comunicato espresso da una volontà associativa, costituito da insegnanti, professionisti, mamme e papà i cui figli usufruiscono della mensa scolastica, da questa parte non si ha l’abitudine di inventare realtà alternative, infatti basta già questa di realtà a far rendere conto anche ai duri di comprendonio o a chi è scarsamente dotato di un palato in grado di dare una definizione di gusto, sul problema mensa scolastica e i menù proposti. Poi se riesci a leggere tra le riga, l’articolo contiene un intero progetto innovativo da sviluppare per creare lavoro in citta’, la’ dove il comparto e’ piu’ in crisi, unendo
( l’utile al dilettevole), se si ha la mera volonta’ di creare occupazione e allo stesso tempo far mangiare ai bambini del pescato sano, fresco sopratutto prodotto locale, ovviamente tutto questo è scritto in forma di suggerimento, in modo che chi di dovere può, se riesce a coglierne l’ importanza, farlo proprio e sviluppando come si deve, in una vera realtà virtuosa.
alla fine si e’ capito da quale pulpito viene la predica, dalla Giovanna D’Arco di Manfredonia, visto che hai tempo, e prima di buttare al vento risorse della pesca, fai un sondaggio tra le tue mamme da caffe’ al mattino, e vedi quanti dei loro figli, mangerebbero il pesce tutti i giorni, anche opportunamente trasformato;ma che pensi che fa’ i menu’ sotto il controllo del SIAN,non le sa’ queste cose?,o aspetta che gle le faccia sapere tu?, non te la prendere, ma lascia fare a ognuno il suo mestiere;occupatevi di tutti i posti di lavoro, e non solo di quelli che riguardano il tuo reddito.
in alternativa ricordati che:
busta di patatine euro 1.00
coca cola a tavola euro 1.50
pizza a cena la sera euro 2.00
cornetto con grassi idrogenati a colazione euro 1.30
maionese e ketchup euro 0.90 a confezione.
fammi sapere quante mamme e papa’, maestre, insegnanti e professionisti, della vostra associazione li vietano ai loro figli o a loro stessi………….
Dall’impostazione dell’articolo, si capisce che e’ sempre la solita mente a fare questi comunicati,Vi siete dimenticati che sedete in consiglio comunale, e non potete basarvi sui sentito dire, di talune persone, che forse non sanno neanche cosa significa far da mangiare ai propri figli, figuriamoci a 1600 bambini,se qualcosa non vi quadra fate le interpellanze in consiglio, chiedete di visionare i menu’, o di andare ad assaggiare i pasti direttamente nelle scuole,la campagna elettorale e’ finita, cercate di produrre fatti, e non chiacchiere, visto che anche voi, vi siete sciolti come neve al sole.
A Manfredonia di chef de abbiamo abbastanza,oltre alla marineria, esistono decine di persone che sono comunque in difficolta’,e al momento non avete fatto nessuna proposta.
Allora datevi da fare , ” Fatti non parole”.
Altrimenti pensate alle pettole e al Natale.