Domenica 22 Dicembre 2024

Energas replica al CAONS: "Distruzione habitat marino del golfo, niente di più fantasioso"

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Tra le argomentazioni utilizzate da coloro impegnati a gettare discredito sull’impianto di Gpl che Energas ha progettato di realizzare nell’area industriale di Manfredonia, vi è quello riferito al mare e alla pesca. Un non meglio identificato Consorzio di associazioni ha infatti sostenuto che il sistema di scambio di temperature gas-mare porterebbe nientemeno alla “distruzione dell’habitat marino del golfo”. Niente di più fantasioso. Intanto è assurdo paragonare il Gpl del deposito con il citato Gnl di un rigassificatore. Un accostamento del tutto sbagliato volto solo a denigrare l’impianto Energas. La tecnica che sarà usata per Manfredonia, è già stata attentamente e scrupolosamente vagliata e verificata dalla preposta commissione tecnica del Ministero dell’Ambiente composta anche da esperti di varia professionalità dell’ARPA nazionale.

Il suddetto sedicente Consorzio se avesse dato uno sguardo ai deliberati di quel consesso avrebbe verificato che quanto sostenuto è del tutto campato in aria e dunque avrebbe evitato di abbandonarsi al becero catastrofismo col quale spaventa la popolazione e in questo caso i lavoratori del settore ittico.

Va ricordato che le navi gasiere ed i relativi impianti sono costruiti ed autorizzati sia per la navigazione che per le operazioni di carico/scarico, secondo protocolli internazionali che li abilitano ad operare in ogni porto del mondo senza difficoltà e tranquillamente.

Per maggiore serenità di tutti, a dimostrazione di quanto sopra, la Società si dichiara disponibile a fornire i dati reali di misurazioni effettuate presso il pontile di discarica nave a servizio del proprio deposito costiero di Napoli.

Se coloro che sostengono tesi del tutto infondate si fossero presi la doverosa normale briga di andare alle fonti e di informarsi correttamente, si sarebbero resi conto di cosa si tratta e quali sono le esperienze operanti da decenni.

Anche per quanto attiene al gasdotto che avrebbe un negativo impatto sulla fauna, i suddetti anti-Energas sono del tutto fuori dalla realtà. Il gasdotto che correrà sotto un metro e mezzo del fondo marino, non interferirà assolutamente con l’ambiente marino. Inoltre sarà dotato di tutti i più avanzati accorgimenti tecnici per garantirgli il più sicuro funzionamento. Al mondo vi sono centinaia di esempi funzionanti e non risulta che l’ambiente marino si sia trasformato in un desolato vuoto.

Al fine di fornire le più complete e trasparenti informazioni, i tecnici di Energas saranno ben disponibili ad un confronto con chi ha competenza specifica nella materia al di là del titolo accademico e del ruolo che riveste nella propria attività. In ogni caso per chiunque voglia verificare e rendersi conto di come stanno effettivamente le cose, nei nostri uffici di Manfredonia, a partire da gennaio 2016, saranno a disposizione dati reali e scientifici che dimostreranno come per l’impianto di Gpl di Santo Spriticchio si sta procedendo nel pieno rispetto di tutte le norme nazionali ed europee.

Comunicato stampa

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Commenti

  • VIA DA MANFREDONIA!!!

    Politici sipontini ignorano il gravissimo problema energas 01/12/2015 12:14 Rispondi
  • CARI PADRONI DELL’ ENERGAS, MI SA TANTO CHE IL VOSTRO MODO DI GIUSTIFICARE LE VOSTRE PRETESE E’ FANTASIOSO. RIBADISCO ANCORA UNA VOLTA CHE NON ABBIAMO PROPRIO BISOGNO DI ALTRI EVENTUALI RICATTI ECONOMICO-OCCUPAZIONALI E, PER GIUNTA, SFRUTTANDO DEMAGOGICAMENTE E CON FALSO ALTRUISMO, I DISAGI E LE DISGRAZIE DI POVERI CRISTI COME I DIPENDENTI DELLA VETRERIA SANGALLI. VOI CHE SIETE DI NAPOLI SIETE STATI CAPACI DI PORTARE SVILUPPO, BENESSERE E OCCUPAZIONE A NAPOLI E NEL TERRITORIO REGIONALE DELLA CAMPANIA? DUBITO. PERCHE’ MAI VENIRE A ROMPERE LE SCATOLE COME SFRUTTATORI COLONIALI PROPRIO NEL NOSTRO TERRITORIO!? SBAGLIO O, A QUANTO PARE, I SISMOLOGI DEVONO AVERVI CONSIGLIATO DI FAR ALLONTANARE I VOSTRI IMPIANTI DAL TERRITORIO NAPOLETANO PER PRESUNTI ED ELEVATI RISCHI SISMICO-VULCANICI!? QUELLO CHE HA BISGONO IL NOSTRO TERRITORIO, OLTRE A PROGETTI DI SVILUPPO TURISTICO, HA BISOGNO DI PROGETTI DI SVILUPPO PRODUTTIVO-ENERGETICI E LOGISTICI COME QUESTO PROPOSTO DALLA PARTE SANA DELLA NOSTRA GIOVENTU’: https://www.youtube.com/watch?v=49NZPki4gR8.

    FRANCESCO BRUNETTI 30/11/2015 18:25 Rispondi
  • E Bastaaaa andatevene….ma Lo volete capire che al primo danno ambientale che potreste fare vi faremmo una class action all’americana per danni??? Rinunciateci non vi vuole nessuno a manfredonia

    Pietro 30/11/2015 16:38 Rispondi
  • bisogna dire un grande NO, basta con le iniziative di saccheggio del nostro territorio.

    vox 30/11/2015 14:54 Rispondi
  • Il fato di uno scoppio in generale, a breve distanza del paese, è una questione che da tranquillità o anche questa è tecnicamente accertata da sedicenti organismi di valutazione.
    Ci mancherebbe che tali impianti non rispettino le prescrizioni di leggi nazionali ed europee…. ma questo non è l’aspetto principale della questione, a meno che, per lor signori, l’incolumità di circa 60.000 persone è un’opzional.

    svolta 30/11/2015 12:04 Rispondi

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