Il segretario provinciale della Feneal-Uil invita istituzioni e associazioni a mettersi in rete per usufruire dei finanziamenti regionali e statali
“Nonostante la disponibilità di fondi e bandi specifici, la modernizzazione dell’impiantistica sportiva in Capitanata stenta a decollare”. Ad affermarlo è Juri Galasso, segretario provinciale della Feneal-Uil. “La Regione si è da tempo dotata di un fondo specifico; il Governo, inoltre, lo scorso anno lanciò il progetto “1000 cantieri per lo sport”. Azioni che, opportunamente implementate, potrebbero significare tanto in termini di qualità della vita. E invece no: la Capitanata è agli ultimissimi posti in Italia per quanto riguarda l’adeguamento dell’impiantistica sportiva di base e scolastica. In sostanza, pur disponendo di strumenti legislativi ad hoc, la modernizzazione degli impianti sportivi procede a macchia di leopardo o è addirittura ferma al palo. Ancora una volta, tra lungaggini burocratiche collocate a vari livelli e incapacità programmatorie rischiamo di perdere un’importante occasione di crescita”, afferma Galasso.
“Disporre di impianti sportivi moderni ed efficienti vuol dire soprattutto dare ai nostri figli, e a tutti i cittadini la possibilità di praticare attività sportive sane. Ma vuol dire anche aprire una valvola di sfogo per un settore in grande difficoltà come il comparto edile”. Di qui la proposta che il segretario provinciale della Feneal-Uil lancia al Presidente della Provincia e al sindaco di Foggia: “Indire una conferenza aperta ad enti locali ed associazioni sportive e non, sindacati e realtà datoriali per fare il punto sulla situazione, definire insieme una mappa delle priorità e “ricalibrare” le iniziative in modo ad ottenere risultati concreti, rapidi e tangibili”.