Giovedì 21 Novembre 2024

Nasce il Comitato delle associazioni operanti nel sociale

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PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO DI CAPITANATA E DEL GARGANO

Si è costituito in Manfredonia, il 14 settembre 2015, un Comitato di associazioni impegnate nel sociale per la tutela, salvaguardia e sviluppo del Territorio.

La caratteristica principale delle associazioni aderenti al Comitato è di non essere collegate a partiti politici ed affini. Le problematiche sociali devono essere individuate, caratterizzate, analizzate, proposte e affrontate dai cittadini in quanto tali.

Siamo convinti che gli organi amministrativi e i politici devono prodigarsi per dare risposte alle istanze e alle esigenze promosse dal sociale e non cavalcare questioni per solo fini speculativi.

In questa sede ci occupiamo del progetto di deposito costiero di GPL, proponente Energas S.p.a in Comune di Manfredonia località “S. Spiriticchio”.

Trattasi della realizzazione di un deposito di stoccaggio di GPL costituito da 12 serbatoi con relativi servizi estesi su 18 ettari per un capacità complessiva di 60000 metri cubi ed opere accessorie quali un gasdotto di 10 Km. circa di collegamento con il locale Porto industriale con l’utilizzo del molo Alti Fondali e un collegamento ferroviario con una tratta di circa 1800 metri con il locale scalo Frattarolo.

In quanto all’iter autorizzativo, seguito da Energas, il Comitato fa sua la posizione espressa dalla LIPU Puglia per le Osservazioni nell’ambito delle procedure di valutazione. Tali osservazioni sono elaborate in un documento redatto il 19-01-2014 a firma del Coordinatore della Puglia LIPU Enzo Cripezzi (in allegato) ed inviato a:

  • Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;

Direzione Generale Valutazione Ambientale. -Direzione Generale Protezione della Natura;                  via Cristoforo Colombo 00147 Roma.

  • Regione Puglia -Servizio Ecologia – Ufficio Via – via delle Magnolie –Modugno – Bari
  • Ente Parco Nazionale del Gargano – Direzione-Via S. Antonio Abate 121

Monte Sant’Angelo ( Fg).

Noi riteniamo di dover affrontare la questione ponendoci dalla parte dei cittadini perché gli aspetti tecnici e procedurali sono analizzati ed evidenziati nel documento della LIPU.

La prima domanda che ci poniamo è: perché costruire un deposito di GPL in agro di Manfredonia?

Per quanto ci è noto la Puglia e in particolare la Provincia di Foggia non ha un programma di sviluppo che preveda grosse richieste energetiche. Il proponente motiva tale realizzazione affermando che il PEAR Puglia ha previsto un aumento di consumo di GPL, ma ha ignorato che il PEAR Puglia nello stesso documento stabilisce di operare in maniera da ridurre il fabbisogno di GPL, facendo ricorso ad altre fonti.

Perché ricorrere, ex novo, al GPL quando esiste già una rete di Gas naturale (Metano CH4)?.

Ci riesce impossibile capire perché si devono spendere dei soldi dal momento che esiste già una rete di gas metano.

Oltretutto il metano è alimentato dalla rete nazionale e non ha necessità di movimentazione su navi, strade, ferrovie, né di grossi stoccaggi con tutto il carico di incertezze sulla sicurezza.

Si potrebbe pensare che il proponente utilizzando opportuni finanziamenti, potrebbe usufruire di incentivazioni varie. Ma anche in questo caso risulta non utile costruire una nuova rete con problemi tecnologici, economici e di sicurezza superiori a quella della rete del metano.

Non è che qualche gruppo di potere ha in programma la futura sostituzione del metano con il GPL?

In tal caso saremo estremamente contrari e mai accetteremo un cambio del genere.

La località “S. Spiriticchio” in agro di Manfredonia non è costituita da terreni che rientrano in zone protette?

In passato la confusione che c’è stata a proposito della destinazione d’uso del territorio su cui si vuole ubicare il deposito fu superata con una manovra burocratica che ha visto coinvolti Comune, Regione, Parco Nazionale del Gargano, Ministeri e Comunità Europea, sottraendo tale territorio alle zone ZPS e SIC e compensando con altra superficie ubicata a Sud dell’Oasi Lago Salso.

Dobbiamo dedurre che avevano sbagliato quando hanno costituito la zona ZPS e SIC?

Se così non è, basta una firma su un documento perché tali zone non debbano essere più protette?

Infine, ci lascia molto perplessi il metodo seguito dal proponente per comunicare alla cittadinanza l’iniziativa intrapresa.

E’ stato pubblicato, in data 28-10-2013, l’avviso dell’Energas sui quotidiani: Il Mattino e il Nuovo Quotidiano di Puglia. Abbiamo intervistato la quasi totalità delle edicole e punti vendita ed è emersa la seguente situazione: Il Mattino viene distribuito a Manfredonia solo nei mesi estivi (Luglio e Agosto e in totale nei vari punti vendita di Manfredonia arrivano da 6 a max 8 copie giornaliere). Il Quotidiano di Puglia non viene affatto distribuito.

Secondo Energas è così che si comunica alla cittadinanza?

Eppure, la convenzione di Aarhus (Danimarca) all’art. 6 riconosce altresì che ogni persona ha il diritto di vivere in un ambiente atto ad assicurare la sua salute e il suo benessere e il dovere di tutelare e migliorare l’ambiente, individualmente o collettivamente, nell’interesse delle generazioni presenti e future. Considerando che, per poter affermare tale diritto e adempiere a tale obbligo, i cittadini devono essere informati e avere accesso alle documentazioni, essere ammessi a partecipare ai processi decisionali e avere accesso alla giustizia in materia ambientale, e riconoscendo che per esercitare i loro diritti essi possono aver bisogno di assistenza.

A maggior ragione quando si tratta di installazioni di impianti di stoccaggio di GPL considerati dalla Direttiva Seveso III “a rischio di incidente rilevante”.

Considerata la totale assenza di una qualche motivazione che possa giustificare la presenza di un tale deposito di GPL a Manfredonia esprimiamo il nostro deciso dissenso e invitiamo le Istituzioni, i rappresentanti politici e tutti i cittadini a far sentire la propria contrarietà per evitare che si consumi l’ennesimo scempio ai danni della società locale e limitrofe.

Ci limitiamo, in questa sede, a considerare gli aspetti motivazionali, riservandoci qualora fosse necessaria di argomentare sull’impatto di tale impianto sul Territorio e sull’ecosistema marino.

Ing. Matteo Starace

LIPU DVA-00_2014-0001331

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