Dichiarazione dell’on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati
La scomparsa di Matteo Fusilli mi riempie di tristezza e commozione. Con lui ho condiviso alcune delle esperienze politiche più importanti della mia giovinezza ed a lui devo la migliore comprensione delle istanze ambientaliste che in quegli anni si avanzavano.
La sua intelligenza politica e sensibilità civica gli hanno consentito di cogliere la fondamentale importanza della relazione sostenibile tra sviluppo economico e ambiente, tant’è che fu tra i primi a porre il tema della diffusione equilibrata degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti alternative, senza per questo demonizzarle ed espellerle dalle aree protette.
Il grande merito di Matteo Fusilli, a mio parere, è stato proprio quello di aver costruito il Parco Nazionale del Gargano valorizzandone le potenzialità propulsive e non solo tutelando la straordinaria bellezza di questa porzione di territorio. Non un santuario, ma un laboratorio fecondo di progetti e iniziative che hanno inciso profondamente sull’identità stessa della comunità garganica e hanno contribuito in maniera decisiva all’innovazione dell’offerta turistica e della produzione agroalimentare.
Il premio per il suo lavoro e la sua capacità di costruire relazioni positive è stato la presidenza nazionale di Federparchi, ruolo che ha interpretato con il piglio montanaro e lo sguardo lungo di chi è cresciuto guardando il mare da uno dei luoghi più belli della Montagna del Sole.
Amava dire che “il Gargano è un luogo dell’anima, dove si può vivere quotidianamente un’esperienza quasi mistica; è questo che dobbiamo imparare a comunicare e condividere”. L’anima di Matteo ora è parte dei luoghi che ha tanto amato e che ci ha insegnato ad amare così tanto.
Veramente il Parco nazionale del Gargano è stato istituito con l’allora giovanissimo Presidente lucerino Paolo Petrilli, ed io c’ero!