Un primo davvero gustoso, facile da preparare, con un costo veramente basso.
Vi consiglio vivamente di provarlo, in questo periodo si possono trovare anche gli asparagi selvatici che riescono a dare un gusto veramente speciale al piatto.
A chi non riesce ad affrontare il loro gusto forte e deciso, propongo di sostituirli con quelli coltivati che sono molto più delicati.
Andiamo alla preparazione.
Questa volta il procedimento non è quello solito, prettamente casereccio, ma dovendo “incontrare” l’approvazione anche dei piccoli, abbiamo dato un tocco di “scuola”.
Come al solito le quantità indicate sono sempre molto relative, cerchiamo solo di stare attenti a non modificare eccessivamente i rapporti tra loro e ricordatevi che la misurazione del riso con la tazza da caffè a persona, è perfetto.
Ingredienti per 6 persone:
2 mazzettini di asparagi (cerchiamo di rispettare il rapporto);
6 tazze da caffè di riso;
1 dado da brodo;
Olio, prezzemolo, cipolla, peperoncino, sale, pepe q.b.
Procedimento
Pulire gli asparagi. Dopo aver tolto la parte finale più dura e lavati per bene sotto l’acqua corrente, tagliamo le punte fino a 30 cm circa dalla stessa verso il gambo. Praticamente la parte più tenera.
Facciamoli sbollentare e tagliamoli a pezzettini.
In una pentola mettiamo l’olio, un po’ di pepe, gli asparagi e facciamoli insaporire girandoli.
In un’altra pentola ci mettiamo la cipolla tagliata pezzettini e facciamo tostare il riso.
Aggiungiamo ogni tanto un po’ di brodo fatto con il dado a parte.
Appena il riso è quasi cotto aggiungiamo le punte di asparagi.
Facciamo mantecare il tutto. Aggiungiamo il Parmigiano, il peperoncino (se volete) e possiamo servire. Buon appetito.
Ricetta fornita e realizzata da Matteo Marinaro
Il parere del nutrizionista
Il riso è altamente digeribile e riesce a regolare la flora intestinale. Ha molto potassio e poco sodio e, quindi, è veramente indicato per chi soffre di ipertensione. Essendo privo di glutine, può essere consumato anche da chi deve fare i conti con la celiachia.
Molte sono le proprietà benefiche del riso. Può essere considerato a tutti gli effetti un alimento rinfrescante e disintossicante, in grado di eliminare il gonfiore intestinale. Se si consuma quello integrale, che è più ricco di fibre, può costituire un valido stimolo per l’evacuazione delle feci, anche se in se stesso ha in genere degli effetti astringenti. Il riso, inoltre, riesce a mantenere sotto controllo la pressione alta, in quanto è ricco di potassio, ma contiene poco sodio. Essendo un alimento altamente digeribile, non affatica lo stomaco, per cui può essere mangiato con tranquillità anche da chi soffre di sonnolenza dopo i pasti.
Gli asparagi contengono una grande quantità di zolfo, che esplica un’azione antinfiammatoria, cardiotonica, ipotensiva, espettorante, diuretica, antidiabetica e antiparassitaria.
Più in particolare l’asparago contiene anche saponine, polifenoli ed elevate quantità di minerali, soprattutto potassio, che lo rendono particolarmente interessante nell’impiego contro i problemi di ritenzione idrica, in forza della sua eccellente azione diuretica. Nella medicina popolare è stato tradizionalmente sfruttato come drenante renale, epatico e bronchiale, ma anche come antinfiammatorio della milza. Ma i suoi pregi, pur numerosi, si scontrano con l’elevato apporto di acidi urici, che rischiano di aggravare, qualora siano già presenti, alcuni disturbi, quali la gotta, le cistiti, le prostatiti, le calcolosi renali, l’osteoartrite e altre malattie osteoarticolari.
Tutte queste benefiche proprietà naturali del riso e degli asparagi, vengono in qualche modo offuscate dall’uso del dado.
Il dado viene usato come esaltatore di sapidità, è un concentrato di conservanti ed è ricco di glutammato monosodico che rappresenta, oltre a tutte le discusse caratteristiche del glutammato, una notevole fonte di sodio che di sicuro non fa bene soprattutto agli ipertesi.
Dott. Giovanni Favuzzi
