“La nascita de l’Unione dei Comuni Montani è una svolta storica. Adesso lavoriamo tutti insieme per una nuova fase di sviluppo del nostro territorio”. E’ con queste parole che Tommaso Lecce, sindaco di Orsara di Puglia, esprime la propria soddisfazione per l’atto costitutivo che ha sancito, nei giorni scorsi, l’unione di 8 comuni: Accadia, Bovino, Deliceto, Monteleone di Puglia, Orsara di Puglia, Panni, Rocchetta Sant’Antonio, e Sant’Agata di Puglia. “Voglio ringraziare tutti i miei colleghi sindaci”, ha aggiunto Lecce. “L’atto sottoscritto a Monteleone di Puglia – ha spiegato il primo cittadino orsarese – dà inizio a una sinergia forte, un progetto di sviluppo che parte da identità, vocazioni ed esigenze comuni di questa area territoriale”. L’Unione permetterà a ciascun comune di godere di una serie di vantaggi: migliore organizzazione dei servizi ai cittadini a un minor costo, utilizzo di fondi specifici e aggiuntivi che Unione Europea, governo centrale e Regione Puglia hanno destinato alle zone montane. “Siamo stati individuati come l’unica area interna pugliese”, ha dichiarato il sindaco di Orsara di Puglia. “Questo vuol dire che, fino al 2020, avremo la possibilità di attuare un’unica, coerente e omogenea programmazione territoriale avendo a disposizione risorse economiche per attivare nuove politiche su formazione-lavoro, salute, mobilità, adeguamento delle strutture pubbliche alle norme antisismiche, turismo”. I fondi dedicati alle aree interne, inoltre, finanziano progetti utili alla messa in sicurezza del territorio, piani di sostegno per le attività produttive in ambito agricolo e industriale.
“Possiamo diventare un modello”, ha affermato Tommaso Lecce. “Il prossimo passo sarà quello di dotare l’Unione di un presidente e di una Giunta. Tutti i Comuni saranno ugualmente protagonisti. E’ un segnale forte quello che abbiamo lanciato, mettendo insieme quasi un terzo dei paesi dei Monti Dauni”. Questa è un’area strategica per la Puglia, non solo per la Capitanata. L’agricoltura, il turismo, l’energia, la valorizzazione delle foreste e tutta la grande filiera integrata della green economy trovano in questo territorio una vocazione naturale, delle potenzialità enormi, oltre a eccellenze riconosciute e consolidate. Basti pensare ai marchi di qualità turistici e ambientali assegnati a Bovino (Bandiera Arancione e Borghi più belli d’Italia), Orsara di Puglia (Bandiera Arancione e Cittaslow), Rocchetta Sant’Antonio (Bandiera Arancione) e Sant’Agata di Puglia (Bandiera Arancione e Cittaslow).
“Insieme contiamo di più e possiamo fare meglio”, ha concluso il sindaco di Orsara di Puglia, Tommaso Lecce, “adesso abbiamo lo strumento che ci costringerà a lavorare in modo sinergico, per gli interessi di una comunità più vasta e con una visione strategica dello sviluppo dei nostri comuni”.