Giovedì 18 Luglio 2024

Notte dei Musei: Piemontese, una grande rete per la gestione avanzata dei beni culturali della Capitanata

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«La più potente trasformazione apportata dal decennio di governo del centrosinistra, i significativi sforzi per rendere attrattivo il territorio e destagionalizzata l’offerta turistica devono fare il salto di qualità che serve a una grande provincia che ha potenzialità in gran parte sottoutilizzate». Alla vigilia della Notte dei Musei, in programma dalle 20 di oggi in tutta Italia, il segretario provinciale del Partito Democratico, Raffaele Piemontese, candidato al Consiglio regionale della Puglia, commenta così i dati relativi alle affluenze annue nei principali siti di interesse storico, artistico e culturale che abbiano servizi organizzati, nella provincia di Foggia.

«Anche la Capitanata non è più solo mare per soli tre mesi l’anno – osserva Piemontese – perché sono numerosi i fermenti attenti alle nuove dinamiche dei flussi mondiali che indirizzano verso un turismo attivo, responsabile e sostenibile. Un turismo curioso e desideroso di fare esperienze, favorite dalla conoscenza e dalla valorizzazione del patrimonio storico, artistico, architettonico, culturale, ambientale, paesaggistico e delle tradizioni e tipicità».

«Il punto su cui focalizzerò il mio impegno – dice il candidato alle elezioni di domenica 31 maggio prossima – è la gestione integrata della rete dei beni culturali dell’intera provincia, coinvolgendo i Comuni, i GAL, le Diocesi e i soggetti privati. La ventina dei nostri siti interesse storico, artistico e culturale che hanno un minimo di servizi e forme evolute di gestione attraggono attualmente circa 54 mila visitatori l’anno: troppo pochi».

«Ma sarebbe miope non considerare che biglietteria, spese di funzionamento, presenza di parcheggi, guardaroba, bookshop, caffetterie, possibilità di visite guidate, servizi per l’infanzia e per i disabili, archivi e centri di documentazione, biblioteche o laboratori, giorni e modalità di apertura flessibili – aggiunge l’esponente del PD – sono costi che il sistema istituzionale non riesce più a fronteggiare».

«L’idea – conclude Piemontese – è elaborare uno specifico Piano di valorizzazione che mobiliti il privato economico e il privato sociale, assecondando una tendenza che sta sviluppando ovunque in Italia lavoro e occupazione creativi. Gli strumenti di legge ci sono, dall’articolo 112 del nuovo Codice dei Beni culturali ai Piani integrati di valorizzazione e gestione previsti nella Legge regionale 25 giugno 2013, n. 17 “Disposizioni in materia di beni culturali”».

In allegato: nostra elaborazione dei dati di affluenza dichiarati da alcuni siti di interesse storico, artistico e culturale della provincia di Foggia

 musei_visitatori_foggia

 

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Capitanata · News
  • Di tutto di più, ma sena l’antica Siponto sempre….
    In tutte le cose dette se fate risorgere l’antica Siponto, allora si che la capitanata avrà un settebello tra le mani…
    Gli amministratori locali a quanto pare poco o quasi niente fanno per far emergere le antiche vestige…
    Se siete convinti di quello che dite, attivatevi affinchè emerga la sepolta Sipontum…. altro che Ercolano, Pompei e Pestum, ci sarà un bel vedere…..stando a quanto si dice ed i tutisti arriveranno a frotte.

    semprevigile 16/05/2015 17:11 Rispondi

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