Dopo la nostra protesta siamo stati contattati da un operatore Telecom che non ha fatto altro che dire le stesse cose di sempre e che per la richiesta di connessione ADSL non vi sono porte disponibili in quanto tutte sono occupate (sature) e sostengono che sono previsti degli ampliamenti senza specificare ovviamente le tempistiche, alla nostra protesta anche telefonica sostenendo che così hanno isolato di fatto un intero paese le risposte sono state di ridicole e comunque ci sentiamo ancora una volta presi per i fondelli, vogliamo ribadire che allo stato attuale nessun cittadino che sia privato o impresa può richiedere l’attivazione di una linea ADSL e questo è assurdo e ridicolo nel 2015.
Renzi al posto di stravolgere la nostra costituzione ed eliminare l’articolo 18, visto che gli piace usare la rete e comunicare con Twitter a 140 caratteri, dovrebbe combattere realmente il Digital Divide tra Nord e Sud nei fatti, ma come possiamo notare nei fatti questa cosa non interessa a nessuno e tocca a noi farcene carico e fomentare la rivolta cosa di cui ne siamo ben fieri e consapevoli.
La questione che ci sta a cuore non riguarda principalmente l’ARCI, ma un intero paese a cui è negato nei fatti l’accesso alla “rete delle reti” ovvero internet con una normale linea ADSL, ci fa specie e restiamo basiti dalla totale “indifferenza” dei nostri concittadini, compresi i nostri lettori di Facebook a cui dovrebbe “ribollere il sangue” come ribolle in ognuno dei compagni del circolo ARCI, ci saremmo aspettati non una sollevazione di massa, cosa a cui ovviamente auspichiamo, ma almeno un minimo segno di vita con lo sdegno e la protesta collettiva contro la Telecom e contro la nostra stessa Amministrazione troppo distratta e bistrattata, a volte totalmente assente da problemi reali e concreti che sono vitali anche per uno sviluppo economico ed imprenditoriale.
Per cui siamo ancora qui a rivolgere un accorato appello a tutti i nostri lettori a testimoniare la propria esistenza, e perchè no anche un semplice comunicato di solidarietà cosa ormai che ci sembra passata di moda, e sdegno per questo trattamento da medioevo che ci tocca subire, perchè la nostra amata terra viene martoriata anche in questo con la totale indifferenza di tutti come se fosse normale, scusate ma noi non siamo disposti a rassegnarci e l’indifferenza annula la coscienza per cui non saremo mai indifferenti, ma saremo sempre Partigiani (giusto per citare il compagno Antonio Gramsci).
Restiamo in attesa di un Vostro segnale che dimostri anche la Vostra esistenza.
Scrivete anche al nostro sindaco questa è la sua email:
sindaco@montesantangelo.it
Grazie.
ARCI Nuova Gestione
Monte Sant’Angelo