Da decenni a Manfredonia si stanno distruggendo tutte le strutture alberghiere e di accoglienza, fondamentali per lo sviluppo turistico, trasformandole in palazzine.
Si tratta di pratiche di evidente speculazione edilizia, di cui l’ultimo caso è oggi quello connesso all’eliminazione di una storica struttura alberghiera, significativa per le prospettive turistiche di Manfredonia, l’Hotel Gargano.
Si deciderà tutto il giorno giovedì 23 aprile, in Consiglio Comunale. È da sottolineare che trasformando l’attuale struttura alberghiera si perderà un complesso architettonico di notevole valore estetico che attualmente rappresenta uno dei pochi esempi di sviluppo urbano armonico. Con esso potrebbe andar via, oltre che una bellissima struttura, una delle ultime e più identitarie potenzialità di incentivazione e sviluppo del turismo locale e delle economie connesse.
“Manfredonia Nuova” esprime disappunto e contrarietà netta a questo tipo di scelte, in cui si palesa, fra l’altro, una commistione tra imprenditori interessati e amministrazione cittadina (si pensi alla presenza in Consiglio comunale di un consigliere con stretti rapporti di parentela con chi detiene una importante quota della società attualmente proprietaria dell’Hotel Gargano).
La nostra città gode di una posizione geografica ideale per essere “centro pilota” dell’intero territorio garganico. Come affermiamo nel nostro programma, crediamo che fare turismo debba significare in particolare fare sistema integrando continuamente l’offerta turistica nella rete dei sistemi territoriali presenti nel Gargano, valutando e rivalutando le nostre bellezze artistiche, architettoniche, culturali e geografiche, anche incentivando il recupero di antiche e valide strutture ricettive ed alberghiere.
Pier Paolo Pasolini sottolineava che con speculazioni, inquinamento e malaffare, un potere arrogante rappresentato da politicanti e “palazzinari” uccide le lucciole, ultime speranze di vita dignitosa ed armoniosa. Una storia italiana, ma anche ed ancor più nostrana, una realtà quotidiana, che si ripete, nel silenzio sordo delle coscienze di coloro che oggi incarnano il “Palazzo”.
“Manfredonia Nuova” auspica un ravvedimento di quanti sono intenzionati ad avallare con sospetta tempistica un simile scempio urbanistico ed invita i cittadini a presenziare il prossimo Consiglio Comunale per far valere con forza il diritto di avere una città vitale e vivibile, non abbrutita ed abbruttita da interessi di speculatori del mattone, come quelli che stanno tentando di abbattere l’ultimo dei simboli di una città che per molti anni ha rappresentato una meta turistica ambita da molti italiani e da tantissimi stranieri.
Non lasciamo scivolare Manfredonia nell’abisso di scelte dettate dal vorace desiderio di trarre facili profitti ai danni dell’economia più complessiva della città, della storia e della cultura locale, del futuro delle nuove generazioni.
Comitato elettorale “Manfredonia Nuova”, per Italo Magno Sindaco.
