“Pronti a collaborare con il ministro Orlando e il procuratore Caselli alla costruzione di un sistema normativo a tutela dell’agroalimentare Made in Italy”. Lo afferma l’on. Colomba Mongiello, vice presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della contraffazione, che nei mesi scorsi ha coordinato una serie di audizioni sulla legge ‘salva olio’ a cui hanno partecipato, tra gli altri, proprio Gian Carlo Caselli, presidente dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare di Coldiretti, e il sostituto procuratore Antonio Natalini.
“Abbiamo avuto conferma dell’inadeguatezza delle norme del codice penale italiano in materia di contraffazione agroalimentare rispetto alla necessità di contrastare un fenomeno di dimensione globale, in cui sono forti gli interessi della criminalità organizzata – continua Mongiello – Magistrati e Forze dell’Ordine non possono neanche procedere per analogia con altri reati, con il rischio che inchieste di grande rilievo economico non producano esiti concreti.
E sono emerse con chiarezza anche le responsabilità delle strutture burocratiche dello Stato per il mancato adempimento dei compiti indicati dal Parlamento approvando la ‘salva olio’. Vale per le attività di sorveglianza come per il divieto di pratiche ingannevoli, per l’illiceità dei marchi come per la conservazione del prodotto, per le norme sull’importazione come per quelle sulla vendita sottocosto.
Le audizioni svolte hanno dimostrato quanto sia difficile trasformare in attività amministrative l’unanime volontà politica di tutelare e valorizzare uno dei settori produttivi più identitari e preziosi del Made in Italy – conclude Colomba Mongiello – Ben venga, dunque, l’iniziativa del ministro della Giustizia, con il quale la collaborazione sarà totale com’è nello spirito della legge istitutiva della stessa Commissione d’inchiesta”.