Mi ritrovo obbligato, in seguito all’articolo pubblicato in data 31/03/2015 su testate locali, a dover intervenire e chiarire alcuni passaggi.
Scrivo in qualità di Animatore Diocesano del Progetto Policoro, tra i curatori dell’evento relativo alla venuta di Ismaele La Vardera a Manfredonia e della sua testimonianza su legalità ed omertà politica.
L’evento è stato organizzato dall’Arcidiocesi di Manfredonia-Vieste–San Giovanni Rotondo. E’ nato dalla collaborazione di alcuni uffici: Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile, Ufficio Scuola e Cultura, Ufficio per l’Insegnamento della Religione Cattolica, Ufficio per la Pastorale Familiare, Ufficio del Progetto Policoro Diocesano di cui sono, come detto, il responsabile.
La presenza di Ismaele è inserita in un evento molto più ampio chiamato “Settimana dell’educazione” che coinvolge tutte le scuole dell’Arcidiocesi, impegnate nell’organizzazione di eventi formativi ed educativi. Tre gli appuntamenti comunitari: l’incontro con Ismaele, l’iniziativa La Scuola in Piazza tenutasi lunedì 23 Marzo, un incontro tra don Ciotti e gli studenti in programma per il 27 Aprile.
Nello specifico la testimonianza di Ismaele, curata nell’organizzazione dal sottoscritto, ha trovato spazio all’interno della già programmata Giornata Diocesana dei Giovani di Domenica 22 Marzo 2015.
La presente nota di chiarificazione si rende necessaria per denunciare la strumentalizzazione operata dal movimento “Manfredonia che funziona” relativa all’evento ed alle parole di Ismaele.
Nello specifico la responsabile della comunicazione, nonché candidata al Consiglio Comunale, del suddetto movimento, Flavia Palumbo, è stata presente in Piazza del Popolo durante l’evento e al termine ha, come tantissimi altri giovani presenti, acquistato il libro e scattato una foto ricordo con Ismaele.
Tale foto è stata utilizzata in una nota-stampa del movimento sul tema della legalità e della politica pubblicata su una testata locale la sera stessa del 22 Marzo con titolo “La mafia come la politica ha i suoi tentacoli ovunque”.
Lo stesso testo, dopo nove giorni, compare nuovamente su un’altra testata con il titolo “Flavia e Ismaele nel mondo dei brogli”.
E’ pur vero che la nota- stampa altro non fa che presentare una sintesi di alcune espressioni dette dal giovane siciliano, ed aggiunge l’appoggio e la condivisione di “Manfredonia che funziona” a tali espressioni, ma la foto ed i titoli esprimono evidentemente un tentativo di strumentalizzazione.
Mi sento di confermare tutta la mia stima nei confronti di Flavia Palumbo, con la quale ho avuto modo di scambiare opinioni e confrontarmi, e che ho invitato personalmente all’evento in Piazza, ma non posso accettare che una foto-ricordo venga usata come immagine di propaganda, perché di questo si tratta.
Il titolo in sè presente sulla Gazzetta di Capitanata è un’appropriazione indebita. Unire il nome di Flavia al nome di Ismaele come se insieme avessero svolto delle attività, o interagito, non ha alcun fondamento e si presta solamente a strumentalizzazioni.
Lo stesso Ismaele La Vardera, letto l’articolo e vista la foto ha cosi commentato: “ricordo la ragazza con cui ho semplicemente scattato una foto ricordo. Tale articolo con relativa foto non fa altro che poter animare delle supposizioni o strumentalizzazioni che il sottoscritto vuole evitare non volendo parteggiare per alcun movimento politico e partitico, ma volendo solo portare un messaggio di legalità ai giovani. Colgo l’occasione per salutare don Salvatore e Massimiliano e tutta la Diocesi per l’ospitalità”.
Chi scrive, per personale scelta, pur essendo candidato al Consiglio Comunale per le prossime elezioni amministrative, ha preferito non esporsi pubblicamente quel giorno, né scrivere alcunché, per evitare ogni forma di protagonismo e strumentalizzazione politica. Vedere altri, estranei, fare ciò richiama il dovere di verità e denuncia che lo stesso Ismaele ha decantato.
Ci aspettiamo da tutti questa attenzione, anche nel prossimo appuntamento del 27 aprile con don Ciotti.
Massimiliano Arena
Animatore del Progetto Policoro Diocesano