Su richiesta dei ragazzi della 3^A del Liceo Classico “A. Moro” di Manfredonia, quale ringraziamento per la dedizione all’insegnamento, si pone all’attenzione l’ultimo lavoro del prof. Michele Illiceto, già autore di un’opera filosofica dal titolo “La persona”. “Dalla relazione alla responsabilità. Saggio di ontologia relazionale”, Edizione Città aperta, 2008 e del saggio “Dialogo sulla morte”, Edizione Il Messaggero (scritto insieme a Paolo Cascavilla), che ora ci stupisce con questo suo nuovo lavoro dal titolo “Il talamo e la tela”. “Laddove il dolore incontra l’amore”, Morlacchi, Perugia, 2015.
Il libro, nasce dall’esperienza che l’autore ha avuto con una ragazza, Luciana, ammalata di sclerosi multipla e costretta a letto dall’età di soli 18 anni.
“Nei suoi occhi e nel suo corpo, scrive Illiceto, ogni volta che mi dava il privilegio di incontrarla, ho trovato riparo per guarire dalla stupidità e dalla vanità, dalla sterile lotta per acquisire beni solo di natura materiale e dal bisogno di ricevere consenso e riconoscimento dagli altri. Ma anche dallo scoraggiamento e dalla rassegnazione, dall’egoismo e dal facile protagonismo, dalla superficialità e anche dall’arroganza di chi si sente padrone di tutto, dimenticando che invece siamo solo un impercettibile soffio che dura da mattina a sera”. In definitiva sostiene l’autore “il dolore disarma, fino a spogliarci di ogni certezza. Ci insegna l’esilio e la distanza, ad abitare l’assenza di parole adeguate, a riconciliarci con la nostra fragilità, a coesistere con le nostre cadute e a stare dentro la nostra nudità..”