Cavese, Scafatese, Arzanese ed infine la Sarnese, non c’è ombra di dubbio: il Manfredonia non digerisce le squadre il cui suffisso termini in “ese”. Sconfitte o al massimo pareggi per la formazione sipontina, l’ultimo proprio quest’oggi al Miramare contro l’undici allenato da Vitter. Un punto per entrambe le squadre, al Manfredonia manca veramente poco per poter brindare alla salvezza diretta.
Ma veniamo alla cronaca. Un solo giro di lancette e Bozzi ha sui piedi la palla del vantaggio, l’attaccante barese rispetto alla gara di sette giorni fa con il Monopoli è meno preciso, ci prova per bene due volte nel giro di pochissimi secondi: nella prima trova la pronta risposta di Nobile, nella seconda colpisce l’esterno della rete. Sembra l’inizio di una partita veloce e scoppiettante, il ritmo però con il passare dei minuti stenta a decollare, Savarese e Maggio provano a spaventare De Gennaro ma il portiere sipontino non corre mai seri pericoli. Mister Vadacca è costretto al cambio al 22’, Molenda alza bandiera bianca, al suo posto De Vita, al 32’ si accende La Porta, conclusione a giro fuori di poco, risponde Imparato per i campani. In chiusura di tempo perfetta azione costruita sull’asse La Porta – Coccia, il cross dell’esterno sipontino trova la testa di Bozzi ma Nobile si supera e manda in angolo. Ad inizio ripresa anche mister Vitter è costretto al cambio, si fa male Cozzolino, al suo posto Di Palma.
Il neo entrato va a collocarsi in attacco accanto a Maggio, la Sarnese passa al 3-5-2. Mossa giusta? Sì perché al minuto numero undici Maggio sorprende tutti con un gran tiro che non lascia scampo a De Gennaro. Il Manfredonia subito il colpo reagisce e con il passare dei minuti guadagna sempre più campo fino a quando Nobile commette fallo da ultimo uomo in piena area: espulsione e rigore. Dal dischetto La Porta spiazza il neo entrato Ruocco. E’ l’ultima azione degna di nota, Zizza dopo quattro minuti di recupero manda le due squadre negli spogliatoi.
MANFREDONIA – SARNESE 1-1
MANFREDONIA: De Gennaro, Palumbo, Colombaretti, Gentile C., Vergori, Coccia, Romito, Gentile A., Bozzi, La Porta, Molenda (22′ pt De Vita). All. Vadacca. A disp.: Barcellona, Coluccio, Forte, Totaro, Stajano, Basta, Morsillo, Scippo.
SARNESE: Nobile, Cozzolino (9′ st Di Palma (38′ st Ruocco), Guarro, Esposito, catalano, Fontanarosa, Savarese, Di Capua, Maggio (43′ st Tufano), Imparato, Iannello. All. Vitter. A disp.: Prisco, Liccardi, Grenni, Nasto, Iovene, Simonetti.
Arbitro: Sig. Zizza di Finale Emilia
Reti: Al 12′ st Maggio, al 38′ st La Porta (rig.)
Note: Espulso al 36′ st Nobile per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Palumbo, Gentile A., Maggio. Angoli: 5-2 per il Manfredonia. Rec. 1′ pt e 4+1 st. Numero spettatori e incasso non comunicati.
Antonio Guerra
IL PROBLEMA DEL MANFREDONIA NON E’CHE NON DIGERISCA LE SQUADRE CON IL SUFFISSO IN “ESE” MA CHE PALESA LA DIFFICOLTÀ’ DI IMBASTIRE AZIONI OFFENSIVE, DATO CHE IL CENTROCAMPO NON RIESCE A VERTICALIZZARE PRATICAMENTE MAI.
A TESTIMONIARE QUANTO DETTO IN PRECEDENZA CI SONO LE PRESTAZIONI MAIUSCOLE IN TRASFERTA DOVE IL PALLINO DEL GIOCO SPETTA AI LOCALI E CI SI AFFIDA ALLE SOLE RIPARTENZE.
IL PROBLEMA DEL MANFREDONIA NON E’CHE NON DIGERISCE LE SQUADRE COL IN SUFFISSO IN “ESE” MA CHE PALESA LA DIFFICOLTÀ’ DI IMBASTIRE LE AZIONI OFFENSIVE, DATO CHE IL CENTROCAMPO NON RIESCE A VERTICALIZZARE PRATICAMENTE MAI.
A TESTIMONIARE QUANTO DETTO IN PRECEDENZA CI SONO LE PRESTAZIONI MAIUSCOLE IN TRASFERTA DOVE IL PALLINO DEL GIOCO SPETTA AI LOCALI E CI SI AFFIDA ALLE SOLE RIPARTENZE.