Intitolata la ludoteca e gli orti sociali a don Peppino Diana, l’auditorium a Cristanziano Serricchio, la Casa dei diritti a padre Antonio Decembrino, una via a santa Maria Vecchia e un piazzale a Tommasino.
La Giunta comunale, nella seduta odierna, ha deliberato nuove intitolazioni per strade e strutture della nostra città. Il filo conduttore resta quello di dedicare a manfredoniani o, in subordine, a persone illustri meritevoli, tale importante ricordo.
“Una decisione assunta all’unanimità dalla Giunta – afferma il sindaco Angelo Riccardi – che ha ritenuto giusto e doveroso rendere omaggio principalmente a nostri concittadini, la cui memoria è degna di sopravvivere al succedersi delle stagioni e delle generazioni. L’intitolazione di una via è un piccolo riconoscimento, ma ha un alto valore simbolico, etico e civico”.
E’ così che la ludoteca e gli orti sociali, in piazzale Brunelleschi (Primo Piano di Zona), porteranno il nome di don Peppino Diana, il sacerdote assassinato a Casal di Principe per il suo costante e attivo impegno contro la camorra.
L’auditorium che abbiamo sempre chiamato “di Palazzo Celestini” diventa, invece, “auditorium Cristanziano Serricchio”, protagonista della nostra città come insegnante nelle scuole medie e superiori, preside all’Istituto Magistrale “Roncalli”, assessore alla Pubblica istruzione, archeologo, poeta, saggista e autore di romanzi.
La Casa dei diritti, a Siponto, viene intitolata a padre Antonio Decembrino, missionario saveriano che nel 1980 partì per il Bangladesh dove spese la sua vita fino al 28 dicembre 1997, quando un attacco di malaria cerebrale lo portò via dalla gente che amava e che tanto lo aveva apprezzato.
Avrà ora un nome anche quella strada che è l’ultima sulla destra, in direzione Monte Sant’Angelo, prima di uscire dall’abitato di Manfredonia: si chiamerà via santa Maria Vecchia.
Dulcis in fundo, visto l’ambito, quello spazio prospiciente una nota gelateria manfredoniana è stato dedicato al signor Tommaso Rinaldi. Probabilmente, se fosse stato intitolato così non sarebbero stati in tanti a capire chi è la persona in questione; la Giunta ha, perciò, denominato quel piazzale con il nome che tutti, a Manfredonia ma anche al di fuori dei nostri confini municipali, conoscono: Tommasino.
Matteo Fidanza
Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia