Le opere infrastrutturali sono fondamentali per lo sviluppo socio-economico di un territorio: è quanto ribadito durante la conferenza dei 70 anni di Confindustria Foggia celebrata al Regio Hotel Manfredi il 13 marzo scorso. Il Sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, ha esposto le preoccupazioni dell’amministrazione legate alle lungaggini burocratiche e ai continui ricorsi al TAR che rallentano o peggio bloccano i progetti infrastrutturali. Fortunatamente il progetto “treno-tram” non è stato assoggettato all’influenza di questo tipo di interruzioni tant’è che continuano imperterriti i lavori di completamento del nodo di scambio intermodale ferro-gomma della nuova fermata denominata “Manfredonia Ovest” sulla linea Foggia-Manfredonia. L’assessore all’Urbanistica e all’Assetto del Territorio, Arch. Matteo Clemente, fiducioso, afferma che l’opera, iniziata un anno fa, dovrebbe essere ultimata entro questa estate. Per la sua realizzazione sono stati stanziati circa Euro 1.362.975,31 finanziati con i fondi strutturali dell’Unione Europea. La nuova stazione è collocata in prossimità dell’attuale passaggio a livello tra Viale degli Eucalipti e la SS89, quindi al di fuori del contesto urbano. “E’ stata concepita, spiega l’assessore, come un nodo di scambio intermodale, sia per le auto private, che per i mezzi pubblici provenienti dalle direttrici di Monte Sant’Angelo, Mattinata e Zapponeta. L’intermodalità con il sistema ferroviario potrà essere garantita nell’immediato verso Foggia e, una volta completata la realizzazione del progetto complessivo di treno-tram, anche verso il centro di Manfredonia con servizi cadenzati a distanza di 15 minuti”.Il nodo intermodale prevede: un ampio parcheggio di interscambio da 93 posti dei quali 4 destinati ai diversamente abili, un’area attrezzata per la sosta delle biciclette (rastrelliera per circa 25 mezzi) con due percorsi ciclo-pedonali di circa 500 metri di lunghezza ciascuno che, sviluppandosi sulla viabilità locale garantirebbero, rispettivamente, il collegamento con il litorale e con le aree archeologiche di Siponto. In futuro quando si riusciranno a disporre di ulteriori risorse economiche si potranno costruire gli attraversamenti a raso delle trasversali tra Via Di Vittorio e il Lungomare del Sole, realizzando l’ambizioso progetto “waterfront”, il fronte mare, che finalmente collegherà la città al mare.
Grazia Amoruso
Quindi secondo loro chi proviene da Zapponeta in macchina la lascia nel loro bel parcheggio e prosegue in tram per evitare il traffico tentacolare di Manfredonia? E a maggior ragione uno che viene da Mattinata si fa tutto il giro della città in tangenziale per parcheggiare li? Quel “nodo di scambio” se va bene verrà usato due volte all’anno: a carnevale e alla festa patronale. Per la serie come buttare i soldi pubblici.
N.B. In genere, non sono un criticone o un distruttore di idee, anzi.
Però quella, più che una opera infrastrutturale, mi sembra una Oasi nel deserto. Allora la domanda sorge spontanea: Cui prodest?
A mioo avviso si poteva fare qualcosa di più bello ed intrinseco alla città. Abbiamo la stazione Campagna e tutte le aere in essa ricadenti che se ben progettate potevano benissimamnete soddisfare la realizzazione di una stazione Treno-tram-pulman (internodale)come progettata ed in più finalmente si dava un assetto urbanistico a tutto il degrado che in essa, attualmente, imperversa in maniera impattiva…. nel cuore della città a due passi dal mare….
Ma forse ricordo a me stesso che quelle aree, unitamente a quelle del Consorzio Agrario, forse già hanno un’altra destinazione molto ambita dai palazzinari….realizzando l’ambizioso progetto “waterfront”, il fronte mare, che finalmente collegherà la città al mare…. co, pensiero….!!!!!
Scusate, non ho capito! Le biciclette per occupare le rastrelliere saranno prese da quelle postazioni dove sono ora abbandonate e a disposizione dei vandali? O saranno acquistate dal Comune altre biciclette? Per avere lo stesso uso e risultato?
Come si farà a raggiungere le spiagge e le aree archeologiche? Forse per quei tratturi del diciottesimo secolo ancora abbandonati, dove non si passa in due auto contemporaneamente? Con resti di asfalto solo a centro strada e niente ai lati? O dobbiamo aspettare che vengano rimodulati, abbattendo i soliti alberi (i nostri amministratori li odiano!) e rifatte le strade? Allora, campa cavallo! Se ne parlerà il prossimo secolo per far funzionare il treno-tram!!!!
carissimo architetto non mi stupisce quello che dici solo perchè so chi sei e da dove vieni.
se avessi ricevuto tu l’appalto parleresti allo stesso modo? certo che no.
fino a quando il sindaco ti ha fatto lavorare eri suo amico ora che non ti passa più ninete dici questo solo x propaganda elettorale.
ti sembra corretto?
ma tu le carte dei progetti dei nuovi comparti le conosci?
la città come sarà fra 10-20 anni?
che peccato…
architetto per cortesia, lascia stare, non è cosa tua, torna a fare il lavoo che fai che è meglio per tutti e pure per te. in fondo in fondo sei una brava persona.
Libero chi?Governare il territorio
di Gianfranco Perulli – Giappichelli
€ 10.00 € 8.50
Governare il territorio
– Premessa. – I. La governance federalista del territorio. – II. La pianificazione urbanistica strutturale e operativa tra….
The Big Disaster
Come è possibile, ancor oggi, immaginare una infrastruttura per la mobilità dei passeggeri tanto avulsa dalle regole della pianificazioneurbanistica?! Mancanza di legame con il tessuto connettivo urbano e periurbano e portuale, mancanza di organizzazione di percorsi a mobilità lenta, di parcheggi scambiatori di idonea capienza, di sistemi di regolazione del traffico veicolare e ciclopedonale. Inoltre quale organizzazione si darà al trasporti pubblici locali e in che ordine quello pubblico rispetto a quello privato?! Pertanto questa direttrice ferrata come potra’ attivare i giusti effetti di una polarizzazione urbana senza una pianificazione organica, perché non si abbia il solo effetto di cicatrizzare il territorio reciso in due lungo una laboriosa pensilina nel far West?… Arch.Dell’Olio Andrea
Ma che senso ha fare un’altra stazione cosi’ lontana dalla citta’??? A Manfredonia ormai e’ una moda spendere male i finanziamenti europei!! Anche un bambino puo’ intuire che essere schiavi di una navetta, per una tratta cosi’ breve, comporterà fastidi e costi tali da renderla deserta